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    PROVA: AUDI A6 ALLROAD

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    Audi rinnova la A6 allroad: il risultato è sorprendente per prestazioni, elettronica, comfort e massima tenuta su ogni terreno… Con l’Audi Drive Select si può configurare la vettura in base delle esigenze di guida e percorso. Anche in funzione del cambio tiptronic a 8 rapporti ed alla trazione integrale permanente…

    Ci sono veicoli a due o quattro ruote i cui confini sono realmente infiniti. Si tratta di moto o auto che, in qualche modo, hanno una “doppia vitalità” che ne consente un utilizzo ampio lasciando spazio al piacere di “inventare”, in modo nuovo e diverso, il tema del viaggio. Simili caratteristiche quindi, sono capaci di spingere più in la l’avventura del viaggio stesso, creando spesso percorsi alternativi che spaziano dall’asfalto veloce allo sterrato più insidiso, un modo per raggiungere mete in modo diverso ed originale, anche rispetto alla “massa collettiva”.

    E, proprio in un momento in cui si ha sempre più bisogno di un contatto intimo con se stessi (spazio, natura, viaggio, estensione delle percezioni, ecc), è bello scoprire veicoli che non hanno confini.

    La nuova A6 allroad, ovunque con classe…

    E’ il caso della nuova Audi A6 allroad, vettura arrivata alla terza generazione, ormai matura per conquistare l’utente, non solo con una linea aggressiva ma nel contempo elegantemente sobria, ma, soprattutto perché le sue motorizzazioni V6, comprese tra 204 e 313 Cv (la versione della nostra prova) la spingono ovunque si desideri andare sia su strada che in offroad. Il nome allroad quindi, sembra perfettamente integrato con il nuovo progetto Audi, forte di soluzioni e di una tecnologia realmente plasmata per “avvolgere” chi guida, divertendolo, garantendo nel contempo margini di sicurezza elevatissimi per i suoi occupanti.

    Grande ma compatta: ecco il segreto della new A6 allroad

    Tanto alluminio che la rende leggera, nuovi materiali per gli inserti decorativi, vano bagagli compreso tra 565 e 1680 litri, carrozzeria rielaborata e rialzata, 4,94 metri di lunghezza, sensore angolo d’inclinazione per il controllo della velocità in discesa sullo sterrato, sistema Audi Connect, consumi scesi del 20%, trazione integrale permanente “torque vectoring”, cambio automatico Audi tiptronic a 8 rapporti, sospensioni pneumatiche, passo di 2,91 metri. Ecco in sintesi solo alcune delle caratteristiche del nuovo modello, ora decisamente più snello e sportivo oltre che realmente “archivio di emozioni”…

    Nuova carrozzeria: più lunga, passo aumentato e scocca più leggera del 15%

    Le quote della news A6 allroad come detto, fanno intuire quanto la vettura sia stata profondamente rielaborata: è più lunga 6 cm rispetto al modello precedente, 36 in larghezza ed è più alta di 13 mm; anche il passo è aumentato di ben 72 mm, anche se lo sbalzo anteriore è stato contenuto di 77 mm. L’intera carrozzeria attuale è nel suo 20% di alluminio con il risultato di una scocca ridotta anch’essa nel peso di ben il 15%. A vantaggio della sicurezza poi, sia la traversa motore che quelle anteriore e posteriore sono tutte in profilato di alluminio; ma la riduzione di peso ha “toccato” pure i duomi della sospensione anteriore che, nel precedente modello pesavamo quasi 11 kg in piu.

    Altri punti di forza ulteriori della A6 allroad, sono la resistenza alla torsione sia statica che dinamica, fattore che si traduce in una migliore qualità di costruzione ma, soprattutto, un comportamento dinamico più equilibrato, cosa che rende la “vita a bordo” nettamente più confortevole, anche in virtù dei cuscinetti con ammortizzazione idraulica, che evitano trasferimenti acustici provenienti dal fondo stradale. All’insonorizzazione generale poi, provvedono sia il cx di soli 0,31, grazie anche ai rivestimenti del sotto scocca che incanalano l’aria senza turbolenze, che le pellicole a strati, inserite nel parabrezza, oltre alle tre guarnizioni presenti nelle portiere.

    Estetica vincente: cattiva ed aggressiva al punto giusto…

    La parte frontale è tutto “territorio” della griglia single-frame a spigoli smussati, mentre sono ben 23 le lamelle grigio platino che compongono il mosaico della griglia stessa, i cui bordi sono tagliati dal cofano motore sopra e dalla bordatura inferiore in look alluminio. I proiettori asimmetrici a led fanno il resto e donano alla nuova A6 allroad un aspetto minaccioso ma “gentile” al tempo stesso; la zona alta del cofano motore, nella sua parte laterale, crea un interessante continuità con la vista di lato della vettura, con fascia alta che segue energica fino al taglio posteriore, dove i 90 diodi luminosi dei gruppi ottici posteriori, rendono ancor più aggressiva la vista da dietro.

     

    Anche dentro l’abitacolo si nota un salto di qualità, non solo costruttiva ma legato al maggiore spazio a disposizione per gli occupanti, anche quelli più alti, favoriti da questa nuova versione; sono infatti aumentati gli spazi “vivibili”, ovvero quello sopra la testa ad esempio anche in virtù di sedili più distanti tra loro di ben 20 mm. All’interno la qualità è assoluta e si può scegliere tra una marea di accessori opzionali (infiniti da elencare), anche se, la cosa che colpisce di più, è l’elevatissimo livello delle finiture interne, che certo lascia poco spazio a quanti sono realmente esigenti in fatto di avere tutto attorno a se…

    Il propulsore Audi biturbo, energia pura…

    Questo provato è il motore più potente che equipaggia la A6 allroad. Si tratta di un compatto 6 cilindri a V di 3.0 litri da ben 313 Cv (erogati tra 2900 e 4500 giri con valore di coppia pari a 650 Nm tra 1450 e 2800 giri); la particolarità dell’unità Audi sta proprio nell’utilizzo di un doppio turbocompressore, “abbinati” da una valvola che li unisce in serie. Ai bassi regimi la valvola è chiusa e quindi funziona proporzionalmente il compressore più piccolo, che vanta turbina a geometria variabile, mentre quello più grande lavora per la pre-compressione. Dai 2500 giri però, la valvola si apre man mano in modo che l’energia del compressore più piccolo venga spinta verso quello più grande; poi, tra i 3500 ed i 4000 giri la valvola si apre completamente ed inizia a lavorare il solo compressore grande.

    Per le nuove prestazioni di questo motore, i tecnici Audi hanno lavorato su alcune sostanziali modifiche del sei cilindri: tra queste, è stato rivisto il raffreddamento delle testate, i diagrammi distribuzione, i pistoni, oltre al raffreddamento a nebbia d’olio delle singole parti. Ovviamente troviamo un impianto Common Rail con pressione massima di ben 2000 bar che, ad ogni ciclo operativo, effettua 8 iniezioni parziali nei gruppi cilindri, anche se, si rimani stupiti per la sonorità dell’impianto di scarico, dotato di intensificatore sonoro…

    Cambio tiptronic: 8 rapporti, precisione ed emozioni sportivissime…

    Questa allroad da 313 Cv monta cambio tiptronic a 8 rapporti messo a punto per cambi marcia rapidi e precisi. E’ caratterizzato da marce basse corte e sportive mentre quelle alte “lavorano” a regimi bassi a vantaggio dei consumi, di cui i medi dichiarati si attestano attorno ai 6,7 litri per 100 km, assolutamente veritieri ed incredibilmente sinceri…

    Il cambio poi, lavora in simbiosi con i sistemi di navigazione, il che significa una “strategia di cambiata” sempre azzeccata in funzione del percorso da affrontare che impediscono cosi inutili cambi marcia su strade che salgono in quota ad esempio; la gestione elettronica prevede un mode automatico con programmi D e S, selezionabili anche tramite palette alle spalle del volante. Il cambio tiptronic inoltre consente un risparmio di carburante pari al 6% in meno, grazia anche ai nuovi ingranaggi e elementi di comando. Questo tiptronic a 8 rapporti, lavora grazie anche al convertitore di coppia con frizione collegata ed è parte essenziale dell’intero sistema di cambiata; quando la vettura è in condizioni ottimali di marcia, questa è collegata al cambio, mentre, solo in alcuni casi, lo slittamento è “controllato”.

    Trazione integrale permanente: sofisticata ed efficiente

    Nessun ritardo di funzionamento grazie al funzionamento meccanico: il differenziale centrale autobloccante, di taglio nettamente sportivo, ripartisce la coppia motrice in entità del 60% dietro e del 40% davanti e, in caso di perdita aderenza, la maggior dose di coppia viene ripartita sull’altro asse, fino al 70% davanti e l’85% dietro.

    Tutto ciò opera in sinergia con il torque vectoring che, ad alte velocità in curva, è in grado di riconoscere la ruota interna che inizia a perdere aderenza e la rallenta per la massima maneggevolezza. Ma c’è anche il differenziale sportivo che utilizza due diversi livello di “carico”: nelle curve veloci il sistema, integrato in quello Audi Drive Select, spinge la vettura e la schiaccia al suolo con intervento del TV sulle sole ruote anteriori.

    Questo sofisticato sistema, consente di impostare varie mode operative che interagiscono su motore, sul cambio automatico, sul differenziale sportivo, sulle sospensioni pneumatiche oltre che dello sterzo e su quello dinamico.

    Ben 5 le regolazioni possibili dell’Audi Drive Select: dynamic, automatic, comfort, allroad e lift, cinque modalità che lavorano con il sistema Adaptative Air Select, il quale consente di alzare ed abbassare la vettura in funzione del mode selezionato. Ad esempio, se la velocità è elevata, la vettura si abbassa di 15 mm in mode automatic e potrà essere rialzata fino a 35 mm ma sotto gli 80 km/h se parliamo di sterrato che, nel mode lift aumentano di ulteriori 10 mm.

    Come va: sempre una sorpresa…

    Entrare nel “salotto Audi” è già di per se un’esperienza: il guidatore è accolto in modo distinto ma mai eccessivo, in modo elegante ma pratico allo stesso momento, segno evidente che, questa A6 allroad, nasce per la voglia di viaggiare si, ma senza rinunciare a tutte le comodità e tecnologie Audi. La plancia è imponente e tutto è a portata di sguardo, visto che, la maggior parte delle “configurazioni vettura” che siano elettroniche e legate al viaggio ed intrattenimento, sono tutte gestibili dai comandi sul volante o sul tratto discendente della plancia, in prossimità della leva cambio.

    I sedili – con memoria – sono comodi ma, soprattutto, grandi, spaziosi ed accoglienti. Ma non è tutto, visto che, una delle loro peculiari caratteristiche, è la grande capacità di “contenimento laterale” e questo è merito di fianchi sedile particolarmente avvolgenti. Quindi, la ricerca della migliore posizione di guida, richiedi solo pochi istanti per poi “tuffarsi” nel mondo delle performance firmate Audi.

    Gran motore, infinite prestazioni…

    Questo V6 è realmente spettacolare: dotato di una coppia eccellente fin da 1500 giri, a secondo del mode scelto è in grado di offrire un’erogazione pulita, una spinta regolare ed un tiro eccellente, complice il cambio tiptronic il cui comportamento è realmente preciso e molto preciso. Ogni mode ha il suo carattere ed il proprio comportamento dinamico, tanto che spiegarlo è quasi ridurre quell’aspetto di gradevole scoperta che mi ha accompagnato per l’intera durata del test dinamico…

    Test a “zone”…

    Ho diviso il test in due “zone di contatto”: una parte presso l’ISAM di Anagni, pista pura quindi, l’altra “zona” su strada, proprio perché la A6 allroad vive di varie nature… In pista, nonostante le dimensioni globali, il comportamento è sorprendentemente neutro: questo significa che la vettura si “poggia” lateralmente scivolando gradualmente e qui si avverte la trazione integrale che “spinge” la vettura dentro la curva con un controllo eccellente nonostante le coperture stradali. Solo in staccata si avvertono il peso e la massa globale che certo influiscono sui metri da guadagnare prima dell’ingresso curva; stabile nei tratti veloci, sorprende la capacità del motore di trascinare fuori dalle curve, specie nel mode dinamic con assetto vettura più basso e tiro motore incrementato.

    Una salto in pista con la A6: qualche giro sulla pista ISAM di Anagni

    Anche nelle “esse” e nei rapidi cambi di direzione la A6 mostra un’incredibile agilità che poi viene trasferita sul volante e che quindi mette a proprio agio il conducente, anche quando decide di imprimere alla vettura un passo più sportivo. L’erogazione del V6 in pista lascia senza parole: l’accelerazione è micidiale in relazione ai 1985 kg a secco mentre la progressione di cambiata è iper rapida e molto precisa in rapporto ai giri motore.

    Utilizzando il cambio a palette sul volante il divertimento aumenta… anche se, la A6 allroad, certo per la pista non nasce, ma comunque il suo comportamento è davvero sorprendente e dinamico. Ottima la frenata, progressiva e “punta di forza” per rallentare i sui 313 CV: la vettura, anche pigiando forte il pedale freno, non si scompone mai e l’ABS nel mode dynamic non è per nulla invasivo.

    Su strada, regina del comfort ed aggressività quando serve…

    La A6 allroad piace su strada soprattutto perché si apprezza il suo grande comfort, grazie ad un comparto sospensioni realmente perfetto sia in compressione che ritorno: la vettura, anche si strada dissestata, trasmette ben poco dentro l’abitacolo e questo aumenta quel gradiente di comfort a bordo. Certo tenere il passo dove c’è da guidare non è facile: questo a causa dell’esuberanza del V6 Audi che, nonostante le “scelte elettroniche”, è comunque dotato di un’anima di 313 Cv purosangue…

    Quindi la migliore soluzione di guida è quella comfort che riesce a bilanciare perfettamente prestazioni, comportamento sospensioni e esuberanza motore. Ottimo il funzionamento dello sterzo, preciso e “puntuale” quando si aumenta il ritmo di marcia, così come il funzionamento dello splendido cambio tiptronic, realmente “sopra” se parliamo di dolcezza di ingresso marcia e fluidità di ingresso tra un rapporto e l’altro. E se pe esempio deciderete di percorrere uno sterrato alternativo, beh nessun problema perchè basterà selezionare il mode allroad per lasciare l’asfalto alle spalle per imbattersi, senza alcun problema di trazione, su fondi difficili  o innevati…

    Equipaggiamento vetture in prova:

    Poggiabraccia portiere in pelle, aerazione e funzione massaggio sedili ant, Audi Music Interface, Bang & Olufsen Advanced System,  Cambia DVD/CD, cerchi in lega alluminio a  razze da 20″, chiave comfort, clima automatico a 4 zone, disp. carico passante con skisac, Head-Up display, indicatore limite velocità, inserti radica di noce vers. ampliata, luce diffusa abitacolo, night vision assistant con rilevazione pedone, pacchetto assistenza Audi pre sense plus con Audi Adaptative Cruise Control e funzione Stop&Go, pacchetto estetica alluminio, pacchetto portaoggetti, portellone post ad apertura/chiusura elettrica, predisposizione cellulare con sistema Bluetooth online, proiettori a led, riscaldamento sedili anteriori, sedili anteriori con memory e rivestiti in pelle Valcona, sistema ausilio parcheggio plus, sistema navigazione MMI plus con MMi touch, sistema ISOFIX, specchi retrovisori esterni schermabili automaticamente con funzione memoria, tappetini ant. e post.in velluto, telecamere perimetrali, tettuccio panoramico in vetro apribile elettronicamente, trazione integrale permanente quattro con differenziale sportivo, verniciatura completa.

     (Si ringraziano per la collaborazione l’Ing. Moscarini ISAM e Francesco Arioni)

    Andrea Di Marcantonio
    Andrea Di Marcantoniohttps://www.performancemag.it
    “Non è facile racchiudere quasi trent’anni di passione in poche righe. Lo è invece quello stimolo quotidiano e continuo che mi porta in sella alle moto ed a bordo delle quattro ruote, su strada quanto in pista. Senza dimenticare tutto ciò che compone il mondo dei motori, mondo dalle mille sfaccettature… Ed è proprio questa passione che alimenta e mi fa “capire” ed “interpretare” i veicoli che provo in una chiave di lettura tecnica e completa oltre che diversa. Punto sulla qualità e l’approfondimento testuale oltre che sull’impatto fotografico delle prove. Al mio fianco Giuseppe Cardillo e Lorenzo Palloni, fotografi ma, soprattutto, “compagni di viaggio” in questa avventura che parla di performance. Con loro, il videomaker Andrea Rivabene. Importante è il modo diverso di raccontare le prove, abbinata alla ricerca delle migliori location. E poi i progetti legati ai giovanissimi talenti con PROGETTO MX dedicato al motocross e SPEED PROJECT, dedicato al mondo della Velocità. Siamo l'unica testata italiana a costruire progetti per i giovani a cui offriamo un team collaudato e tutta la mia esperienza sul campo. Insomma un impegno a 360°, perchè PERFORMANCEMAG.IT è tutto questo!”

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