Una supercomparativa tra coperture dedicate alle pitbike motard: un grandissimo lavoro con la WinTelemetry per comprendere, con l’ausilio della telemetria, le modalità di operatività degli pneumatici, anche in funzione dei due piloti e dei punti del tracciato… Con noi in pista, Ermax Bastianini e Paolo Arioni…
Il segmento pitbike motard ha reso possibile lo sviluppo di coperture adeguate a questa tipologia di moto. L’incremento delle prestazioni in gara, è si merito dei propulsori (unidirezionalmente YX kittati oppure Takegawa o raramente Daytona) che di anno in anno offrono maggiori prestazioni, ma è anche e soprattutto merito degli pneumatici, oggi espressamente sviluppati per questa particolare categoria.
L’idea di questa prova nasce attorno ad un tavolo insieme a Riccardo Clarici, nostro “partner telemetrico” in alcune prove pubblicate su performancemag; WinTelemetry è un po’ la sua creatura è vero, ma lo stimolo di cercare sempre nuove sfide, quello, ce l’abbiamo entrambi, visto che anche lui è un appassionato rider e non solo un abile e capace “teorico”…
Spazio ai dati tecnici…
Quindi l’idea di in confronto aperto, nasce dall’esigenza di offrire un panorama completo, circa le coperture disponibili, le loro caratteristiche tecnico/strutturali, i loro pregi&difetti, sempre nell’ottica e nel margine della “soggettività” del pilota, a cui però questa volta, non ci siamo rivolti per ottenere dichiarazioni su sensazione ed impressione se parliamo di feeling con le coperture provate.
La prova: tutte contro tutte, dove, come e quando offrono il massimo…
Avevamo in mente di realizzare questa prova prima dell’inizio stagione, ma, i fattori meteo “complicati” ce lo hanno impedito, anche se questo non è stato del tutto un dato negativo, visto che la giornata scelta per il test aveva caratteristiche termiche ideali per raccogliere quanti più dati possibili.
Una sorta di “ultimate test” insomma, dove non ci sono vinci&vinti ma l’analisi attenta e mirata delle migliori o peggiori aree di lavoro del pneumatico che, di volta in volta, è stato montato sulle due pitbike spinte entrambe da motore YX 180 cc, dato di poco conto certo, ma che ha permesso di sfruttare, tartassare, “strapazzare” tutte le coperture dello scenario attuale.
Due rider d’eccezione sul mitico tracciato “Il Sagittario” di Latina…
Per questa superprova, servivano due piloti veri, impegnati nel racing anche se la scelta è stata molto ragionata per vari motivi. L’idea di base era quella di mettere a confronto gli pneumatici da un alto mentre dall’altro prendere i due “confini” se parliamo dei piloti, ovvero un rider esperto ed uno meno esperto del settore ma, comunque un pilota vero.
Il tempo sul giro poco importava in questo senso, visto che il vero confronto/differenza tra gli pneumatici scelti, è radicalmente diverso per via dell’esperienza individuale dei due piloti, ma, dall’altra parte, offre uno spunto nel vedere i punti dove i due piloti hanno perso o guadagnato rispetto a se stessi.
Quindi sulla base dei dati offerti dalla WinTelemetry, la rosa delle performance è quanto mai allargata verso l’individuzione nelle zone di lavoro migliori per questa o quella copertura.
L’esperto: Ermax Bastianini: ha vinto tutto e tanto…e continua a farlo
Ma chi sono i due piloti allora? L’esperto della categoria, di fatto il punto di forza e riferimento nelle pitbike motard è Ermax Bastianini, pilota che vanta un palmares invidiabile che non stiamo qui a raccontare perché ci vorrebbe una vita… E’ lui il vero riferimento della categoria. Ha vinto tanto, ha corso ad altissimi livelli, pure nel Motomondiale 500 cc, poi è approdato nel SM, poi una parentesi nel Trofeo Maxiscooter (dove ha vinto il Campionato in sella all’unico monocilindrico Gilera Nexus preparato dalla Salvatori Racing) e poi nelle pitbike, dove attualmente vince e primeggia la classifica.
Ma non è tutto… Ermax lavora nel cinema come stunt, passione che lo ha portato a offrire al pubblico le sue figure in giro per l’italia. Controfigura di Valentino Rossi in alcuni spot pubblicitari, stunt in alcune fiction italiane, Ermax 246 è davvero instancabile ma, soprattutto, ha tanto talento ancora da sfoggiare… Un utilissimo “veicolo tecnico” per sfruttare al 100% le coperture esaminate.
Il giovane talento: Paolo Arioni, una sfida personale che nasce in famiglia…
Giovanissimo, appena 17 anni, Paolo Arioni è un ragazzo/talento prima di tutto e con tutte le passioni che si possono avere alla sua età: pilota serio e concentrato, Paolo ha iniziato presto a correre, tanto che, nel 2010, ha conquistato la seconda posizione nell’affollatissima Moriwaki Cup, dove ha fatto una bella esperienza agonistica e formativa. Quest’anno corre nella Superstock 600 (dove sta raccogliendo ottimi risultati personali) in sella ad una Yamaha R6, anche se è dura per via della crisi che certo non aiuta nella ricerca di sponsor adeguati…
Paolo è giovane, coriaceo, appassionato, una cosa che gli arriva da suo padre, Francesco Arioni, pilota anche lui che ha vinto tante gare ed ha corso anche negli Usa anni fa… insomma roba di famiglia! Mr.23, questo il suo numero di gara, dopo questa prova si è appassionato al Motard, forse perché, il giorno della prova, in pista c’era Max Biaggi che si allenava (la scelta di non pubblicare foto è voluta, per rispetto al lavoro di Max in pista) e che certo andava proprio forte…
Chi ringraziamo prima di tutto?
Di solito i ringraziamenti si mettono alla fine, ma, questa volta farò un’eccezione perché i nostri partner si sono prestati oltremodo per questa mega prova comparativa, e questo fa capire il senso dell’idea finale che ci eravamo prefissi. Quindi ci fa piacere ringraziare soprattutto Riccardo Clarici/WinTelemetry, il Team Salvatori Racing, nella persona di Mirko, che ci ha “offerto” la propria moto e l’ha preparata appositamente per Paolo Arioni, e ringrazio pure e soprattutto Pino Montani della pista Il Sagittario di Latina, sempre disponibile e curioso di cose nuove.
E poi i mitici Riccardo ed Igor della Hyena Grafic, che ha allestito graficamente la moto di Arioni, anche loro sempre “vicini”, fin dall’inizio a performancemag. Grazie anche ad Ermax Bastianini, pilota vero con tanta esperienza, rivelatasi essenziale in questa prova. Bene, ora possiamo passare alla sfida, con Bridgestone, PMT, Sava e Unilli. Assente Dunlop, non facili da reperire ma su cui torneremo in single…
Le condizioni della prova prima degli ingressi in pista
SAVA SOFT: BASTIANINI: temp gomma ant. 50 – gomma post. 62 – temp asfalto 47 – ARIONI: temp. gomma ant 40 – gomma post 62 – temp. asfalto 48
SAVA SUPERSOFT: BASTIANINI: temp. gomma ant. 49 gomma post. 68 – temp. asfalto 48 – ARIONI: temp.gomma ant. 45 – gomma post. 60 – temp asfalto 48,5
BRIDGESTONE: BASTIANINI: temp. gomma ant. 49 – gomma post. 64 – temp asfalto 49 -ARIONI: temp. gomma ant. 50 – gomma post. 62 – temp asfalto 49
UNILLI: BASTIANINI: temp. gomma ant. 56 – temp gomma post. 65 – temp asfalto 50 ARIONI: temp. gomma ant 45 – temp gomma post 54 – temp asfalto 51
PMT SOFT: BASTIANINI: temp gomma ant. 50 – gomma post. 62 – temp asfalto 50 -ARIONI: temp gomma ant. 46 – gomma post. 58 – temp asfalto 51
PMT ACCOPPIAMENTO ANT. S/POST. M: BASTIANINI: temp gomma ant. 46 – gomma post 65 – temp asfalto 51- ARIONI:. temp gomma ant. 47 – gomma post. 56 – temp asfalto 48,5
L’ANALISI DELLE TELEMETRIE: a cura di Riccardo Clarici/WinTelemetry
Con questa tabella vengono riassunti tutti i risultati del test per i due piloti, nella 1° colonna troviamo il numero di turno effettuato, nella 2° il tipo di gomme utilizzate, nella 3° il giro ideale del turno, nella 4° la massima accelerazione laterale raggiunta (in G=9.81 m/sec2) , nella 5° in quale curva, nelle successive 10 colonne sono indicate le velocità di percorrenza (velocità alla corda) delle curve indicate in figure. Per ottenere una valutazione del pneumatico utilizzato che sia il più possibile indipendente da influenze ed oggettivo, abbiamo deciso di non confrontare il tempo finale sul giro ma il valore di velocità media nei 10 punti presi in esame. Questa velocità media rappresenta la tenuta media del pneumatico in curva, non tiene però conto delle fasi di ingresso ed uscita che invece concorrono al tempo sul giro finale.
Le ultime due colonne rappresentano quindi le velocità medie e la posizione in classifica. I risultati del pilota A Paolo Arioni vanno interpretati tenendo conto che era alla sua prima esperienza in motard (correndo con le 600 nel CIV) e quindi col passare dei turni i suoi tempi e le sue percorrenze in curva tendevano a migliorare fino ad avvicinarsi alle prestazioni del pilota B (esperto e leader di campionato della categoria).
Comunque i risultati sono analoghi per quanto riguarda la classifica delle velocità medie con la differenza che il pilota B ha ottenuto il miglior tempo con le BRIDGESTONE e la miglior velocità media con gomme PMT Soft all’anteriore e Medie al posteriore, mentre il pilota A ha ottenuto il miglior tempo e la miglior media le PMT Soft sia davanti che dietro. Da notare che al pneumatico BRIDGESTONE và la palma della più alta accelerazione laterale con 1.55 G alla curva 7
Pilota B: In questo grafico sono confrontate le velocità dei primi due pneumatici classificati (giro in tracciato nero)
Con il miglior tempo sul giro e secondo come velocità media (giro tracciato in rosso)
Pneumatico vincitore come velocità media: si può vedere come la moto equipaggiata con le BRIDGESTONE guadagna più di mezzo secondo fra i punti 1 e 2 dove ci staccate e curve lente e risulta dare più confidenza in ingresso, lo stesso si avvantaggia di un altro mezzo secondo nel tratto finale (punti 3-4) fatto di curve veloci da raccordare in appoggio costante. Nelle restanti parti del circuito composto da curve di medio raggio e cambi di direzione il PMT riguadagna e risulta più veloce.
Pilota B: grafico del giro più veloce: Sono tracciate le traiettorie e indicate le velocità, il colore rosso indica le frenate, il verde le accelerazioni, la larghezza del segmento è proporzionale all’intensità dell’accelerazione e della decelerazione.
Pilota B: In questo grafico sono mostrati gli angoli di piega dei tre giri migliori come velocità media
Si vede come nei punti A, SAVA e PMT permettono angoli di piega maggiori, BRIDGESTONE invece vince nei punti B
Pilota B: In questo grafico sono mostrate le accelerazioni laterali Glat (G=9.81m/sec2) del miglior giro confrontati con i 4° e 5° classificati
La curva azzurra della prestazione con gomma SAVA Soft mostra picchi più stretti anche se più alti in qualche caso, questo significa a fronte di un grip assoluto più elevato la gomma è meno sfruttabile in ingresso ed uscita. Le curve nera e rossa delle PMT Soft-Media e PMT Soft-Soft sono molto simili anche se l’accoppiata Soft anteriore e Media posteriore, risulta più omogenea avendo un comportamento ottimale in tutte le curve.
Pilota B: Analisi della G-force totale fra i due pneumatici opposti.
Pilota B: Analisi della G-force totale fra i due pneumatici opposti.
Questo grafico è molto importante per lo studio dell’utilizzo dell’aderenza in curva. La curva rossa rappresenta l’accelerazione longitudinale (frenata) in ingresso curva. La curva verde rappresenta l’accelerazione longitudinale (accelerazione) in uscita di curva. La curva nera rappresenta la forza totale somma di tutte le componenti (laterale + frenata) o (laterale + accelerazione).
Più la curva è alta (Gforce di picco più elevata) e larga (impegno del pneumatico in ingresso e in uscita più elevato) migliore è la prestazione dell’accoppiata pilota-gomma, in quanto si è riusciti ad utilizzare al massimo l’aderenza frenando forte in ingresso e trasferendo l’aderenza (curva rossa) disponibile alla tenuta laterale, e quindi riaprendo presto in uscita raddrizzando la moto trasferendo prontamente aderenza da laterale a longitudinale (curva verde) di accelerazione.
Dal grafico si osserva chiaramente che la G-force azzurra relativa alla gomma UNILLI è più stretta e bassa di quella nera della PMT, questo perchè ha meno grip disponibile in assoluto e trasferisce al pilota minore confidenza nelle fasi di ingresso e in uscita.
Pilota A: In questo grafico sono mostrate le accelerazioni laterali Glat (G=9.81m/sec2) dei tre giri migliori come velocità media
Si vede come la curva nera relativa al giro con le PMT Soft avanti e dietro ha picchi di tenuta più elevati, anche se in qualche caso più stretti sopratutto rispetto alla curva azzurra relativa alle BRIDGESTONE
Pilota B: Ermax Bastianini
Pilota A: Paolo Arioni
Piloti A e B: confronto dei loro giri veloci con grafico della velocità, si nota che la pendenza delle curve di accelerazione (dove la velocità sale fino al massimo corrispondente al punto di staccata) del pilota A sono più ripide ed avvantaggiano il pilota A, probabilmente grazie al peso inferiore di 15 Kg ed un motore più brillante). In curva (punto dove la velocità è minima) il Pilota B ha velocità generalmente più elevate.