La prova della nuova TE250, la moto del “Progetto Enduro 2016” con Andrea Giubettini. Più guidabilità, nuovi valori per la ciclistica, mappe motore e sospensioni riviste…
Sarà la moto legata al nostro “Progetto Enduro 2016“, sarà la moto che Andrea Giubettini porterà in gara sia nel Campionato Italiano che nella Coppa Italia ma, soprattutto, in un primo appuntamento da brivido, quello che lo vedrà impegnato sui tratti “impossibili” dell’Hell’s Gate 2016 del mitico Prof. Fabio Fasola, il prossimo febbraio…
Si vero, il “Progetto Enduro 2016” è ormai in dirittura di arrivo: moto nuova, partners giusti che hanno capito la valenza del progetto stesso e poi, la nuova e luminosa grafica della moto 2016, di quelle che si fanno vedere e non passano certo inosservate, oltre al fatto che, il pilota su performancemag scommette, inizia ora la fase più calda del suo allenamento/preparazione con il tecnico Franco Faraglia, che lo porterà alla forma piena del 100% prima dell’inizio stagione 2016.
La moto della scommessa: Husqvarna TE250 TE 2016
Quindi abbiate ancora un po’ di pazienza per capire cos’è nell’intimo questo progetto unico, perchè le cose, d’ora in poi, si fanno serie e ricche di novità per un’iniziativa del tutto nuova, non solo giornalistica ma, soprattutto, costruita con un pool di persone appassionate che hanno identici obiettivi agonistici per il prossimo 2016.
Lo step one quindi, è la prova della nuova Husqvarna TE 250 2T 2016, moto che si è rinnovata su più fronti per garantire ai piloti una migliore e più “pastosa ed intuitiva” guidabilità su ogni fondo.
E, fin dalle prime battute della prova, sia il sottoscritto che soprattutto Andrea Giubettini, abbiamo piacevolmente scoperto il progresso della moto 2016, ora decisamente più “incisiva” e facile sui tratti estremi, sul viscido, sui sassi, perchè ormai tutti i rider che corrono l’Enduro estremo, preferiscono correrlo in sella ad una moto 2T, proprio per le sue innate caratteristiche di reattività, leggerezza, maneggevolezza e prestazioni.
Molte novità ed aggiornamenti essenziali sulla 2T 2016…
Messe insieme “raccontano” molto, analizzate una per una, fanno capire quanto Husqvarna abbia lavorato di fino per raggiungere lo scopo. Ciclistica, accessori, piastra forcella, mono WP, l’arrivo dei Mode con selettore mapping, nuovi dischi freno e raggi ruota più leggeri, nuova grafica, rivestimento sella e corona anodizzata blu. Ecco i punti vitali toccati sulla nuova TE250 2T.
Avantreno più stabile e sincero…
Un avantreno stabile e sincero invita ad osare quel qualcosa in più: il miglioramento 2016 quindi, vede un nuovo perno ruota da 22 mm che prende il posto del precedente da 26 mm e che ora si avvale anche dei nuovi piedini forcella, il tutto per il raggiungimento di un offset inferiore e circa 40 grammi di peso in meno sull’area, proprio perchè sono state di conseguenza ridotte le masse non sospese sul davanti.
Salendo più in alto poi, scopriamo diverse piastre forcella CNC (a rigidità calcolata), ora realizzate per meglio distribuire, in modo più uniforme, le coppie di serraggio sugli steli forcella. Ma anche la posizione di guida è stata rivisitata, grazie al manubrio che ora può essere spostato su 4 posizioni, per un’ergonomia pilota totale in virtù della differente sella.
Forcella 4CS, nuovo setting…
Grazie a queste modifiche – offeset, piastre e piedini forcella – anche il setup della forcella 4CS è stato di conseguenza rivisto: dopo 4 anni di presenza, questa unità WP è pronta per un salto qualitativo, riscontrabile nella guida “estrema” come vedremo: il sistema a 4 camere quindi, è stato messo a punto per il miglioramento dello smorzamento oltre all’aumento della maneggevolezza generale; il tutto con la massima praticità perchè le regolazioni possono essere eseguite dal pilota in tempi brevissimi, grazie ai registri sull’area superiore, di cui, quello rosso modifica il freno in estensione mentre quello bianco il setting legato alla compressione. Facile, pratico ed intuitivo ma, soprattutto, veloce. Ed a vantaggio dell’accessibilità sugli steli, ora ci sono nuovi parasteli con grafiche stampate.
Anche il mono beneficia di miglioramenti…
Il mono WP DCC ha quindi nuovo setting e valvole interne, che sono stati operati per via della diversa geometria del modello 2016 oltre ai nuovi setup idraulici; anche in questo caso, le regolazioni sono full, al fine di raggiungere un feedback moto/pilota totale, anche nell’enduro estremo.
Motore e frizione, pochi significativi interventi ma arrivano le mappature…
La gamma enduro Husqvarna 2016 gode della frizione Damped Diaphrgram Steel che lavora grazie alla singola molla a diaframma in acciaio che prende il posto delle elicoidali con la presenza di un parastrappi. Ma, la novità più gradita, è certamente la presenza delle mappature motore che costituiscono la vera svolta se parliamo della ricerca della migliore guidabilità, sia in funzione del “terreno di caccia” che legate all’esigenza del rider in sella.
I 52 Cv del propulsore 2T sono un’arma di battaglia e punta sia sul pacco lamellare della statunitense Boyesen che sulla valvola scarico ampiamente regolabile (grazie alla molla con rigidezza che può essere modificata), così come sull’innovativo mapping motore attraverso uno switch sul manubrio.
Ciclistica: molte novità per la gamma Enduro 2016
Arrivano nuovi dischi freno della GFK per una maggior potenza in frenata e raggi ruota più leggeri per 100 grammi in meno che si sommano alla corona Supersprox 2K anodizzata blu e con denti in acciaio ed anello in alluminio e che dura 3 volte in più rispetto all’alluminio, “complessivo” che riduce del 50% le masse non sospese.
Inoltrandoci sulla ciclistica, scopriamo il telaio in acciaio CrMo tagliato al laser (che gode di una flessibilità calcolata da WP Performance System) con saldatura robotica al fine di raggiungere parametri di rigidità torsionale e peso all’avanguardia per l’enduro; e poi ci sono il telaietto posteriore in poliammide con airbox integrato, il forcellone in alluminio in pressofusione da pezzo unico che lavora grazie al leveraggio Husqvarna, presente ormai da un triennio sui prodotti offroad.
Altri plus del modello 2016 sono: la frizione idraulica Brembo, i radiatori WP Performance System, l’avviamento elettrico e kick-starter, la grande capienza del serbatoio carburante pari a 11,5 litri, la più ampia rispetto alle competitors offroad, i cerchi DID oltre al facile accesso alla cassa filtro senza attrezzi.
LA PROVA DI ANDREA GIUBETTINI: “TANTA GUIDABILITA’ PER LA TE250 2016“
Moto scartata dalla cassa, primo freddo sulla pelle, terreno ideale, location GPS Oricola, in pieno Abruzzo, dentro la linea e le mulattiere della recente prova del Campionato Italiano. Solo il tempo di piazzare le gopro per le riprese e far scaldare Andrea Giubettini e siamo già immersi nella prova della nuova TE250 2T 2016. Bella moto, potente, rabbiosa se serve, incline oggi molto più all’enduro estremo, ai passaggio difficili, al terreno viscido.
Scopriamo le prime carte del progetto: Giorgio D’Ippolito, tecnico RedPoint Moto
Con noi Giorgio D’Ippolito, tecnico da noi scelto per il “Progetto Enduro 2016” della RedPoint Moto, tecnico che seguirà Andrea per tutta la stagione 2016. Un ex pilota nel motocross nazionale ma pilota di enduro ancora in attività nel Regionale, lui le moto le prova davvero e la sua passione sono la prima cosa che mi ha fatto capire che era la persona giusta per “badare”, in tutto e per tutto, alla moto di Giubettini…
Poche righe prima della prova…
L’idea che mi sono fatto della TE “duemmezzo” 2016 – anche ascoltando i commenti entusiasti di Andrea Giubettini – è che l’ago della bilancia ora sia stato spostato più verso la migliore risposta sia della ciclistica che del motore, grazie agli interventi sulla geometria della moto che con l’arrivo delle mappe motore; quindi una TE250 più bilanciata, potente sempre, ma decisamente più “facile” da guidare grazie alle modifiche sulla ciclistica.
Più sincera di avantreno meno “secca” nella risposta, la moto della stagione 2016 si presente con un guizzo in più legato al tema della maneggevolezza e scorrevolezza di forcella e mono. Poi certo c’è il giudizio di Andrea, che, con questa moto ci corre dallo scorso anno ed ha subito notato le nette e taglienti differenze tecnico/prestazionali… Ecco i suoi commenti dopo averla provata…
VIDEO PROVA E INTERVISTA AD ANDREA GIUBETTINI & GIORGIO D’IPPOLITO
Andrea come hai trovato la moto 2016 rispetto a quella con cui hai corso nel 2015
!La nuova TE 250 2016 è molto più maneggevole, la differenza l’ho notato soprattutto nel guidato dove è più semplice direzionarla dove vuoi”.
Cosa ti è piaciuto di più della nuova moto?
“Come ho accennato la nuova moto si guida più facilmente è molto agile e stabile e questo infonde sicurezza al pilota e desiderio di osare quel tanto di più…”
Parlaci del motore: erogazione,coppiua, sottocoppia, schiena, allungo ecc
“A livello motore la nuova TE 250 è molto simile alla moto 2015, la differenza sostanziale tra le due moto la troviamo nella doppia mappatura, plus tecnico montato di serie.
Questo ti permette di modificare in pieno l’erogazione del motore a secondo del terreno su cui ti trovi. Mettendo il pulsante nella posizione 1, l’erogazione è molto più aggressiva per cui è utile per terreni con molto grip o terreni molto sabbiosi. Premendo lo switch sulla posizione 2, la moto reagisce molto bene su terreni viscidi o sassosi perche l’erogazione e più dolce e decisamente più lineare…”
La TE 250 2016 ti sembra più bilanciata globalmente?
“Si assolutamente la moto e molto più bilanciata e le piccole modifiche sulla ciclistica si sentono fin dai primi chilometri…Per questo l’abbiamo provata in più situazioni classiche dell’enduro, come ad esempio il comportamento sulle salite estreme, sul fondo sassoso e sulle mulattiere toste. La moto su percorsi estremi e bellissima da guidare, molto agile ed ha molta trazione, anche su foni sassosi mi piace perchè sempre leggera e si guida con molta facilità. Stessa sensazione l’ho avvertita sulle mulattiere più dure”.
A livello di sospensioni come ti sembra sia cambiata?
“Per quanto riguarda il monoammortizzatore l’ho travato molto simile a quello dello scorso anno, la forcella invece è più sostenuta e questo consente di osare di più”.
Husquarna ha cambiato anche i valori di avancorsa: dove si sente di più questa modifica?
“Questa modifica si sente di più sopratutto sulle mulattiere guidate oltre che sui fondi sporchi…”
Andrea hai scelto nuovamente una 2T anche per questo progetto: raccontaci i motivi per cui hai operato questa scelta.
“La 2T è la mia moto preferita da sempre, perchè è leggera, maneggevole, potente e nervosa e questo si avvicina al mio stile di guida”.
Tornando alla moto 2016: cosa c’è da migliorare secondo te ancora su questa moto? Motore, erogazione, ciclistica, risposta sospensioni, ecc.
“Secondo me il motore va benissimo, invece per chi pratica questo sport a livello agonistico le sospensioni dovrebbero essere un po’ migliorate”.
Anche l’impianto frenate è stato aggiornato: cosa ti piace del nuovo impianto?
“L’impianto frenante va benissimo ti permette di osare di più nelle staccate rispetto alla precedente, una bella certezza, specie in discesa o nel rallentamento sui tratti di linea veloci”.
“LE GARE DI ESTREMO
SONO LA MIA PASSIONE PIU’ GRANDE
ED IL MOTORE 2T MI PIACE PER LA SUA
EROGAZIONE E CATTIVERIA…”
Una domanda per te: a che punto sei con la tua preparazione in vista dell’Hells Gate?
“La mia preparazione è a buon punto, mi mi ho allenando molto con il mio preparatore atletico Franco Faraglia ed ho ricominciato ad andare in moto in mulattiera e sulle piste da cross. Si, fisicamente mi sento molto bene, continuo ad allenarmi in vista della durissima gara dell’Hells Gate di Fabio Fasola…”
Sapere di stare dentro un progetto dedicato a te, cosa e come ti pone nei confronti della nuova sfida 2016?
“Sono molto più motivato per affrontare questo progetto, una sfida anche per me stesso per cercare di andare sempre più forte ed è bello che alle spalle dell’iniziativa ci sia, oltre al progetto stesso che scommette su un giovane pilota, una testata giornalistica che certo avrà il compito di promuovere soprattutto l’enduro, il Campionato Italiano, la Coppa Italia, ovvero l’impegno di Axiver. Oltre alle gare di estremo che andrò a fare e che sono la mia passione”.
in collaborazione con…
(Foto e Video GIUSEPPE CARDILLO)