KIA STONIC, urban crossover che soddisfa ogni esigenza di mobilità urbana ed extraurbana. Ho provato la versione ENERGY/ORANGE equipaggiata con il turbo diesel da 110 Cv. Un piccolo SUV con grandi performance generali…
Il prolifico ed ampio segmento degli Urban Crossover ha una propria vitalità e desta sempre più curiosità da parte di un’utenza oggi più attenta all’acquisto, non più “compulsivo” ma dettato da regole molto precise. Prima tra tutte un ottimale rapporto qualità/prezzo, area di “accesi duelli” tra tutte le Case.
Ed è proprio in questa “zona” che si consumano vere e proprie battaglie a suon di design, motorizzazioni e prezzo finale, proprio perché, di fatto, l’utente oggi sceglie più che mai il modello più congegnale alle proprie esigenze quotidiane.
Bisogna aumentare la percezione del salto qualitativo by KIA…
KIA, ormai da qualche anno, si sta imponendo anche sul nostro mercato perché propone veicoli molto interessanti e moderni ad un prezzo assolutamente competitivo. Purtroppo, però, all’utenza del quotidiano – e questo l’ho riscontrato personalmente durante questa prova – arriva (seppur in modo lieve) ancora un “messaggio di percezione” errato circa la qualità e l’effettiva convenienza del rinnovamento messo a punto dal colosso coreano.
Un marchio che, specie negli ultimi tre anni, ha fatto un notevole salto in avanti se parliamo di qualità, finiture, design (oggi molto più vicino alle esigenze europee) e motorizzazioni. Senza dimenticare il grandissimo lavoro fatto all’interno vettura e questo per renderne sempre più ampio e piacevole l’utilizzo.
Parola chiave 1.6 DS ENERGY TT, la spinta piacevole
Personalmente, dopo aver provato il nuovo Urban Crossover STONIC, mi rendo conto di quanto KIA sia “maturata” su tutti i punti che compongono poi il mistico puzzle relativo all’acquisto finale; voglio dire che STONIC è un B-SUB (settore che attiva circa 1.100.000 vendite annuali, ovvero il 7% del mercato globale) molto intrigante ed interessante, pratico ed efficacie, capiente ed abbastanza comodo ma, soprattutto, capace di performance molto interessanti grazie all’ampia scelta delle motorizzazioni, di cui il nostro allestimento 1.6 DS ENERGY/ORANGE TT (22.750,00 euro), rappresenta un ottimo compromesso tra consumi contenuti, prestazioni ed una fluidità di guida eccellente.
I punti di “attacco” al mercato di STONIC
Come spiegavo qualche riga fa, la “guerra” è giocata non solo sui numeri ma, soprattutto, sull’efficacia dei modelli legati al segmento Urban Crossover: New STONIC arriva al pubblico come un qualcosa di nuovo ed innovativo e questo grazie al design molto efficacie, alla sua naturale agilità tattica in città, alle dimensioni contenute, all’abitacolo molto raffinato ed al proprio “pacchetto sicurezza” sempre connessa con il mondo esterno…
L’obiettivo KIA, anche in base ai nuovi modelli, è quindi ampliare il proprio abbraccio sul mercato con l’obiettivo dei 2 milioni di vetture vendute nel 2020. STONIC quindi sembra l’oggetto giusto per amplificare questa mission.
Un design sorprendente, sempre!
Lo stile di STONIC è inconfondibile e questo grazie alle sue linee decisamente originali partendo dalla griglia “tiger nose”, passando per le linee scolpite e decise per chiudere alla pratica soluzione del tetto bicolore con montanti in tinta a secondo del modello/allestimento. Frontale “importante”, specie nella zona bassa, a caratterizzate quell’immagine forte ed aggressiva che il Centro Ricerche KIA ha voluto quale carattere del nuovo SUV compatto.
Piacciono i passaruota larghi, che regalano “muscolatura”, ed il rendere esile le zone inferiori degli sportelli mentre quella posteriore rimane più classica e convenzionale. Le quote di STONIC sono l’altro pezzo forte se parliamo di una vettura agile: misura 4140 mm di lunghezza, mentre il passo è di 2580 mm con una larghezza massima di 1760 mm. Infine, il peso in odm è pari a 1145 kg. Grande capienza per il vano bagagli grazie ai 352 litri ed al doppio fondo regolabile che ne aumenta la flessibilità.
Motori allegri e sempre brillanti…
La gamma motori di nuova STONIC è decisamente all’altezza: l’allestimento prevede quindi due motori a benzina con il più piccolo T-GDI da 120 Cv, il 1.4 MPI da 100 Cv ed il “nostro” turbo diesel 1.6 CRDI da 110 Cv, tutti dotati di sistema Start&Stop. A questi si aggiunge un 1.2 MPI da 84 Cv dedicato ai neopatentati.
Tutti i motori turbo sfruttano quindi il “concetto downsizing” ovvero cubatura ridotta ed elevate performance. Il CRDI diesel quindi, vanta una cilindrata di 1582 cc e distribuzione “sedicivalvole” che genera 110 Cv a 4000 giri con coppia massima di 260 Nm tra 1500 e 2500 giri. Tutti gli allestimenti motore prevedono cambio a 6 marce.
Struttura robusta grazie agli acciai specialità
La scocca di new STONIC si basa sul 50% di costruzioni con acciai speciali ad alta ed altissima resistenza, elemento che si rivela utile pure nella precisione di guida; alla sicurezza pensano alcuni sistemi quali KIA Drive WISE, Advanced Driver Assistance System o ADAS, l’AEB (Automatic Emergency Braking), l’FCA (Forward Collision Alert), il BSD (Blind Cross Traffic Alert) e l’LDWS (Lane Departure Warning System). Ma ci sono pure il sistema integrato di telecamere ed i proiettori automatici HBA ed il DAW (Driver Attention Warning). Senza dimenticare l’infotainment di bordo Apple Care Play e Android Auto con display da 7”, la chiave elettronica e tanto colore a bordo…
Obiettivo comfort, per tutti…
KIA ha particolarmente curato questo capitolo: l’idea era quella di offrire un piccolo SUV comodo e spazioso oltre che ampiamente abitabile: in tal senso giocano un ruolo chiave le sospensioni e l’assetto vettura, sviluppato espressamente per il mercato europeo. Davanti quindi troviamo il collaudato schema Mc Pherson mentre dietro è stato sviluppato quello C.T.B.A. type, entrambi con ammortizzatori Twin tube type. Sulla versione Energy i cerchi sono da 17”, cosa che aumenta comfort e possibilità di affrontare un minimo di offroad…
COME VA: STONIC piace in qualsiasi modo!
Tutto vero! Circa 800 km di test pochi non sono ed è stato divertente scoprire tutte le carte di STONIC, si perché, questo piccolo SUV, è davvero grande. Il panorama della prova si sviluppava su tratti misti e guidati, autostrada ed anche un pizzico di fuoristrada, insomma non mi sono fatto mancare proprio nulla…
A bordo di sta davvero comodi, merito di sedute confortevoli e “naturali” nell’accogliere guidatore e passeggeri; la posizione di guida è molto “logica” oltre che naturale ed il panorama che si osserva dal parabrezza è davvero totale, segno che KIA si è preoccupata di lavorare sulla sicurezza del poter capire e leggere ciò che accade davanti al frontale vettura.
Interni che regalano buon umore
Questa versione Orange mostra il colore del sorriso: quindi interni qua e là “spezzati” dal tono forte dell’arancio ed una plancia molto lineare con comandi sempre facili da raggiungere, compresa la leva del cambio, molto in sintonia con gli spazi e la manovrabilità. Anche chi sta dietro lo fa al massimo del comfort, grazie a sedute comode e tanto spazio tra i sedili, spazi quasi inaspettati direi se rapportati alle dimensioni generali di STONIC.
Sterzo agile in città, un po’ lento nella risposta sull’extraurbano
In città STONIC si muove agilmente, merito di uno sterzo molto efficacie specie nelle manovre e nel parcheggiare che però si rivela poco diretto sull’extraurbano e presenta un pelino di ritardo nella risposta; il comfort a bordo è buono, buone sospensioni che filtrano il manto stradale se non in un’acuta e secca risposta nella fase di compressione mentre su extraurbano, questa caratteristica, si trasforma in una guida brillante.
La percezione a bordo di filtraggio è molto buona ed anche in autostrada i rumori aerodinamici sono davvero ridotti e questo trasforma il viaggio in un’esperienza più piacevole per tutti; c’è un po’ di rollio nel guidato con una leggera tendenza al sottosterzo quando si vuole entrare più decisi in curva, anche se, con i cerchi da 17” della “mia” versione in prova, questa caratteristica si accentua un filino.
Anche i trasferimenti di carico sono accentuati da sospensioni morbide sull’anteriore pur mostrando qualche limite in compressione come accennato, ma la sensazione globale è comunque buona se parliamo dell’obiettivo di una guida pratica, agile e divertente.
Tanto spazio da sfruttare a bordo
La sensazione si accentua a vettura scarica e si “sdrammatizza” con 4 persone a bordo: per il resto mi è piaciuta molto l’insonorizzazione generale, la capienza dei vani portaoggetti, il comportamento sul misto/veloce, la capienza di carico ed il comportamento del motore, davvero fluido e “cortese” nei consumi. Buono anche il comportamento dell’impianto frenante, dalla risposta immediata ed abbastanza modulabile.
Un motore fluido e che consuma pochissimo questo CRDI
Il motore CRDI da 110 Cv è il “pezzo forte” del pacchetto KIA: consuma pochissimo, spinge ed ha un ottimo cambio ben spaziato. L’erogazione è sempre fluida fin da 1500 giri, con un sacco di coppia a disposizione ed una spinta che si fa più energica dopo i 1800 giri indicati. Come tutti i motori “downsizing”, c’è “presenza motore” un po’ a tutti regimi e questo invita ad usare sempre marce alte tanta è la coppia che su può sfruttare al 100%. Brillante ai bassi regimi, corposo e carico ai medi, spinge fluido e pulito dai 2300 giri con uno spunto ulteriore tra 2500 e 3400 giri indicati e questo sottolinea il grande lavoro del motore in fatto di garantire sempre una guida brillante e sempre ricca di tonicità.
Cosa si può migliorare?
Ma c’è qualcosa che mi è piaciuta meno su STONIC? Si può sempre migliorare è vero ma KIA sta facendo passi da gigante in tal senso. Da migliorare a mio avviso alcune aree tra cui i materiali esterni delle plastiche, alcune zone dell’abitacolo soprattutto nella “percezione” della qualità offerta, l’apertura/chiusura vettura che in un paio di occasioni è andata in tilt, l’isolamento acustico del pianale ed un’attenzione maggiore alle sospensioni se parliamo del setting.
In ogni modo e per chiudere STONIC mi è piaciuta: piccolo SUV che fa scoprire la voglia le capacità e le grandi ambizioni del colosso della Corea del Sud. Un urban crossover attento e completo nelle sue dotazioni e che può fare davvero la differenza in città e sull’extraurbano con consumi che sfiorano i 24 km/litro reali. Il tutto ad un prezzo accessibile per un’offerta completa e praticissima.
(Foto LEONARDO DI GIACOBBE)