Peugeot 2008, ovvero versatilità in un piccolo, grande Crossover… Tanto comfort a bordo, motore generoso per una vettura a 360° grazie al Grip Control. Ed una vettura che ispira gare come la Dakar…
La città può essere vissuta in molti modi così come il viaggio ed ogni più piccolo spostamento quotidiano, parte integrante del vivere un’auto a 360°. Non sorprende quindi che Peugeot sia “entrata di prepotenza” nel segmento dei Crossover urbani, che si basa sull’esperienza, fortunata sotto tutti i punti di vista, legata alla 3008, che di fatto ha venduto 440.000 esemplari.
E così, il nuovo Crossover 2008, nasce dall’aver “capitalizzato” la maturità di un veicolo oggi diventato un prodotto apprezzato su tutti i mercati, elemento che lo ha portato alla vittoria del concorso “Auto Europa 2014”, riconoscimento che fa capire quanto questo modello sia stato ed è attualmente apprezzato dal pubblico attento a nuove forme di guida.
«Questo riconoscimento – aveva commentato all’epoca della consegna del riconoscimento Eugenio Franzetti, Direttore delle Relazioni Esterne di Peugeot Italia – sottolinea che il buon lavoro svolto da Peugeot in questi anni, in controtendenza rispetto ad un comparto in flessione, paga moltissimo. Il grande successo commerciale riscosso da 2008, ha richiesto l’incremento dei ritmi di produzione della fabbrica di Mulhouse che ha portato a tre i turni di lavoro».
Prodotto in tre stabilmenti per la massima “flessibilità operativa”
2008 quindi è pensato e concepito per il mercato mondiale, sempre attendo alle novità reali del mercato: è costruito in tre stabilimenti e proprio nelle aree di distribuzione che compongono il suo ampio e colorato mercato nel segmento B. Così, gli stabilimenti di Mulhouse (Francia), Wuhan (Cina) e Porto Real (Brasile) sono le “basi” e le piattaforme da cui si espande il senso pratico di questo azzeccato Crossoer o Citycrossover se preferite, vista la sua ampia attitudine d’uso. Compatto ed agile con i suoi 4,16 mt di lunghezza e 1,74 mt di larghezza, vanta stile raffinato, forme non “invadenti” ma pensate per gli occupanti, per la loro vita di bordo e per la loro sicurezza globale in stile SUV.
Tante motorizzazioni, a ciascuno la propria… Arriva il turbo!
Ma tutto ruota pure attorno alla massima sfruttabilità dei concetti chiave di 2008 anche in funzione dell’ampia scelta legata alle motorizzazioni disponibili, con i diesel e-HDI ed il nuovo 3 cilindri a benzina, motori che possono sfruttare la politica ambientale portata avanti da Peugeot che passa per la costante ottimizzazione dei motori termici (miglioramento del rendimento, downsizing, stop&start e-HDi) e per l’arrivo di motori che fanno parte di una nuova generazione, tra cui la famiglia dei motori benzina tre cilindri 1.0 litri e 1.2 litri.
In Italia 2008 è commercializzato con i due motori a benzina 1,2 VTi da 82 Cv e 1,6 cc VTi da 120 Cv e ben tre versioni turbodiesel FAP HDi da 1,4, 1,6 da 92 Cv e 1,6 HDi da 115 Cv, quello della nostra prova. Tre gli allestimenti con Access, Active e Allure.
Le differenze: le cose che contano ci sono in ogni versione…
Access: Il primo livello, Access, offre: ABS, ESP, AFU (aiuto alla frenata d’emergenza), l’accensione automatica delle luci di emergenza in caso di forte decelerazione, gli airbag frontali, laterali ed a tendina, le barre al tetto, gli alzacristalli elettrici anteriori, la chiusura delle porte in marcia, il computer di bordo, la panchetta posteriore “magique” (con ribaltamento e sdoppiamento facilitato) i nuovi proiettori con fari diurni a led, il regolatore/limitatore di velocità, i retrovisori a regolazione elettrica e riscaldabili in tinta con la carrozzeria, il volante regolabile in altezza e profondità, il sedile conducente regolabile in altezza.
L’allestimento Active offre ed aggiunge: i cerchi da 16”, il climatizzatore manuale, i fari fendinebbia, Hill Assist, l’utile touchscreen da 7” ed il volante in pelle. L’allestimento Allure infine, integra quanto proposto da Active con cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico bi-zona, fendinebbia con funzione cornering, alzacristalli posteriori elettrici, griglia calandra cromata, rivelatore posteriore di ostacoli, sedili avvolgenti (con quello del passeggero regolabile in altezza), rivestimento del tetto Peugeot Led Track, retrovisori esterni ripiegabili elettricamente e l’attivazione automatica dei proiettori e del tergicristallo.
C’è anche una coppia di nuovi 3 cilindri turbo con livelli di potenza
Eccolo: si tratta di un 1.2 e-THP da 110 e 1.2 e-THP 130, con coppia di 205 e ben 230 Nm. Le nuove motorizzazione anticipano le norme Euro6 e adottano un sistema di iniezione diretta ad alta pressione a 200 bar. I fori degli iniettori infatti, sono realizzati con la tecnica del Laser Drilling e gli elementi sono collocati vicinissimi alle candele al centro della camera di combustione, con il risultato di una testata molto compatta. Vincente il peso rispetto ad un normale 4 cilindri, visto che il 3 cilindri francese pesa 12 kg in meno di una motorizzazione di pari potenza solo che sul tricilindrico c’è l’aggiunta del turbo e di un sistema di raffreddamento ben più capace.
Fuori dal coro: la 2008 dai mille volti, Raid, Dakar e sfide estreme…
Vero, la Peugeot 2008 ha mille volti per davvero: si tuffa nell’avventura, anche quella più estrema a dimostrazione che, questo progetto, è quantomai ampio e versatile… Così, Andrea Tozzi e la 2008 attraverseranno insieme 18 nazioni e due continenti, lungo un percorso che abbraccerà l’intera EurAsia; questo in completa autonomia, senza veicoli d’appoggio.
Poche modifiche alla 2008 di serie
Le tappe del viaggio comprendono una distanza giornaliera che spazia da un minimo di 400 ad un massimo di 750 chilometri, nella quasi totalità evitando autostrade e spesso, a partire da Mosca, su fondo sconnesso e dissestato. La durata della spedizione è di 64 giorni totali, di cui circa 40 dedicati al viaggio vero e proprio. L’arrivo a Tokyo è previsto per il 27 agosto.
La vettura utilizzata da Andrea Tozzi, dopo l’esperienza acquisita nelle passate edizioni del Mongol Rally, ha portato alla modifica ed aggiunta di protezioni agli organi meccanici più importanti interventi/rinforzo delle sospensioni, misure rese necessarie per affrontare con sicurezza il fondo dissestato che caratterizzerà la maggior parte delle strade. Nessun intervento invece è stato fatto sul motore, il 3 cilindri 1.2 che, noto per i suoi bassi consumi.
Obiettivo Dakar con la 2008 DKR a due ruote motrici…
La 2008 ad ampio range quindi, visto che la base del SUV francese è base del progetto DKR 2008 2014, come spiega più avanti Jean Christophe Landing, Responsabile del Progetto Dakar. Questo “mostro” da quasi 3000 cc, monta un V6 da 2993 cc da 340 Cv con coppia di 800 Nm (!) oltre alla trazione a due ruote motrici (sarà la carte vincente?) e cambio longitudinale a 6 marce. Vanta telaio tubolare in acciaio e carrozzeria in carbonio ed un serbatoio carburante da 400 litri!
“Come alla 24 Ore di Le Mans, dove avevamo optato per una carrozzeria chiusa, così ora abbiamo deciso di puntare su un concetto innovativo – riassume Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport – Nel caso di questo rally-raid, il dilemma era se utilizzare le quattro ruote motrici o puntare solo su due. Dopo una analisi approfondita, abbiamo scelto di ottimizzare lo schema delle due ruote motrici che presenta vantaggi molto interessanti». Una sfida audace e spettacolare che ha per scopo portare per la prima volta alla vittoria della Dakar una due ruote motrici diesel”.
Una sfida audace e spettacolare che ha per scopo portare per la prima volta alla vittoria della Dakar una due ruote motrici diesel. Per equilibrare le prestazioni tra 4×4 e 4×2, il regolamento della gara offre in effetti alcuni importanti vantaggi alle due ruote motrici. Jean-Christophe Landing responsabile tecnico del progetto Dakar, li riassume: “Nel motorsport, il peso è nemico delle prestazioni. Ora, in questo rallye-raid, una vettura a due ruote è autorizzata a trasportare un peso significativamente inferiore ad una 4×4. Può utilizzare anche ruote più grandi, che danno un vantaggio nel superamento degli ostacoli. Ciò consente anche di limitare lo sbalzo anteriore: la 2008 DKR potrebbe quasi scalare pareti verticali! E non è tutto: la possibilità di una escursione maggiore delle sospensioni – 460 mm invece di 250 mm – agevola il superamento e l’assorbimento degli ostacoli, un vantaggio importantissimo alla Dakar!. Altro vantaggio è il tele-gonfiaggio, che consente di modificare la pressione degli pneumatici direttamente dall’abitacolo quando ci si avvicina ad una duna … Ciò consente di guadagnare minuti preziosi rispetto agli equipaggi delle 4×4!”.
2008 per tutti: design ed assetto rialzato per la City Crossver di serie
L’aspetto di 2008 poggia sulla sua linea rialzata, sulle coperture Mud&Snow ed i cerchi da 17” dotati di finiture opache: spiccano inserti protettivi sia davanti che dietro, la calandra scolpita ed i nuovi proiettori anteriori, rendono subito idea del dinamismo creativo di 2008 Peugeot, senza dimenticare l’azzeccata curvatura del tetto che si “spinge” oltre i posti posteriori e che imprime quel tocco di sportività che fa parte del suo DNA. Ma il dinamismo continua anche a bordo vettura, grazie ad un abitacolo dal design elegante e sportivo e che sa trasmettere comfort e praticità massima. Sia i profili dei quadranti che le guide del tetto ciel panoramico, sfoggiano un’illuminazione azzurra.
Guida dinamica, Grip Control e non solo…
Con 3008 Peugeot ha saputo guardare avanti: così, anche 2008, con i suoi 1045 kg, si rivela vincente anche sul piano dinamico legato alla guida, iniziando dal volante piccolo che assicura una presa “totale” della vettura. Il SUV francese è incollato al suolo grazie allo schema sospensioni anteriore pseudo McPherson e retrotreno a traversa deformabile con molle e ammortizzatori a taratura specifica per la 2008. L’impianto frenante prevede coppia di dischi anteriore e posteriori da 266 e 249 mm, mentre per la sicurezza attiva ci pensano sei airbag (due frontali, due laterali, due a tendina) che si sommano alla centralina BTA (opzionale) con servizi Connect SOS e Peugeot Connect Assistance.
Poi entra in gioco il Grip Control, sistema brevettato dal Gruppo, che certo rende la vita di bordo e la guida più facile quando il fondo è a scarsa aderenza. Ai suoi 160 mm da terra, abbinati alle specifiche coperture Mud&Snow, il sistema prevede, oltre al setting Standard, ben tre mapping per la guida su fondi a differente aderenza, con Neve, Fuoristrada e Sabbia oltre alla possibilità di mettere in stand by l’ESP.
Grip Control: due ruote decisamente intelligenti…
Chi guida può quindi scegliere di lasciar spazio all’elettronica per “risolvere” tutti i problemi di aderenza. La modalità Standard è quindi orientata alle normali condizioni della strada, quella Neve adatta immediatamente il pattinamento di ciascuna ruota motrice alle condizioni di aderenza e una volta che la velocità del veicolo raggiunge i 50 km/h, il sistema passa alla modalità Standard.
La modalità Offroad consente di guidare facilmente su un terreno a bassa aderenza quale fango, erba bagnata, ecc ed assicura la partenza del veicolo con il massimo trasferimento di coppia sulla ruota avente la maggiore aderenza. Agisce quindi come un differenziale a slittamento limitato (DGL) ed è particolarmente adatta a percorrere i sentieri ed è attivo fino a 80 km/h.
La modalità Sabbia mantiene il pattinamento contemporaneo delle due ruote motrici per far avanzare il veicolo su un terreno mobile e ridurre il rischio di insabbiamento, e funziona fino a 120 km/h. Ed infine, il mode ESP Off, lascia al conducente la libertà di disinserire completamente l’ESP e il Grip Control, fino a 50 km/h, per gestire la motricità in autonomia, anche in base alla propria esperienza di guida.
Come va: davvero alternativo alla “solita” auto…
Il piccolo, compatto SUV Peugeot, segna il passo se parliamo di un veicolo ricco di comfort ma, soprattutto, pensato per un uso globale che fa del Crossover 2008, un “compatto” davvero ricercato. Si perché al suo interno si sta comodi e si è sempre “assistiti” da comandi funzionali ed a portata di mano, senza dimenticare l’esclusività dell’illuminazione azzurra delle guide legate al tettino scorrevole, che certo creano una bella atmosfera a bordo.
Sempre funzionale quindi, grazie a mille posti dove mettere tutto quello che serve per il viaggio in coppia ed in famiglia, visto che 2008 è concepito per regalare spazio ed emozione a tutti. Merito delle ampie vetrate, di posti comodi sia davanti che dietro, delle svariate possibilità di “variare” la sua abitabilità in funzione dei vari livelli di carico; ed è altrettanto funzionale quanto pratico l’ampia rientranza del cruscotto nella zona gambe del passeggero, che consentono di sfruttare quello spazio sia per caricare che per offrire maggior confort nella “fasi passive” sui lunghi viaggi…
Qualche parte metalliche di troppo che si infuoca sotto al sole…
Unico appunto però, è la presenza di aree metalliche sulla leva del cambio, sulle maniglie interne per aprire gli sportelli e sulla modanatura ad “u” fissata alla base del piccolo volante di 2008: il problema sta nel fatto che, quando la vettura rimane parcheggiata al sole, queste parti si infuocano, rendendo fastidiosa oltre che quasi “ustionante” la presa. Forse meglio scegliere un materiale forato o in pellame traspirante, pensando che queste parti potrebbero essere toccate da un bambino che certo si procurerebbe un bel po’ di bruciore…
Su strada si scopre l’anima del viaggio legato a 2008
E’ davvero una bella vettura da guidare questo 2008 Peugeot: lo sterzo è sempre morbido tra le mani e questo Crossover mostra tutta la sua diligente agilità, specie in città, dove si parcheggia in un nulla e si dribbla sorprendentemente nel traffico urbano; piace quindi perché si avverte il lavoro che privilegia il guizzo della guida brillante, fatta di voglia per scoprire il senso del viaggio muovendosi velocemente ed agilmente.
Assetto morbido, tendenza al rollio quando si aumenta l’angolo di sterzo
Inoltre l’assetto è tendenzialmente “morbido”, ciò significa che gli occupanti non soffrono mai sul pavè o su tratti di strade rovinate, a testimonianza che il concetto Peugeot legato al Crossover compatto sposa anche e soprattutto il comfort. 2008 quindi vanta sospensioni morbide, piacevoli e che certo aumentano un po’ il gradiente di rollio della vettura, anche se, quando si decide di cambiar passo, si scopre che, oltre metà corsa, le sospensioni tendono ad indurirsi per garantire una buona direzionalità e ridurre il carico laterale.
Buona tenuta leterale, buona anche la frenata sempre ben modulabile
I trasferimenti di carico ci sono, ma non sono mai eccessivi e quindi, anche a vettura con il solo guidatore, la frenata è sempre gestibile e dal mordente concreto, grazie alla buona combinazione e diametro dei dischi che rendono il rallentamento sempre molto graduale e facilmente modulabile.
In curva 2008 mostra una buona tenuta laterale e si avverte la tendenza a “curvare” molto con il posteriore specie quando si aumenta il passo o si decide di sfruttare al meglio le sue doti di agilità. Solo nelle “esse” veloci si avverte una “reattività” non proprio felina, nel senso che la vettura rimane troppo sull’assetto precedente e ci mette un po’ ad “entrare” nella curva successiva, cosa che però può essere aggirata anticipando di poco l’ingresso lavorando sul volante per minime correzioni.
Motore da 10 e lode per elasticità e consumi…
Questo cuore Peugeot da 115 Cv è eccellente sia per prestazioni che per consumi: sorprende la coppia già a 1800 giri con un guizzo di accelerazione verso i 2500 giri indicati e non c’è mai nessun sintomo di “turbolag”, ovvero il classico ritardo nella risposta in relazione al proporzionale di angolo acceleratore. Piace la sua grandissima elasticità, l’ottima ripresa, grazie anche e soprattutto al cambio robotizzato dotato di un passaggi marcia veloci e silenziosi che rendono pastosa la guida anche in città mentre in autostrada tutto fila liscio come su un binario, a testimonianza dell’ottima messa a punto della trasmissione Peugeot.
E spinge forte questo quattro cilindri Peugeot, elastico e progressivo ed anche “cattivello” quando serve… Forse l’unico appunto è la tendenza a “finire” presto, visto che c’è tanta coppia che però si esaurisce rapidamente con le prestazioni che decadono all’istante. Per il resto piace la grande capacità di soddisfare l’utente con quel tocco sportivo tra 3000 e 3800 giri, mentre stupisce il tiro in basso e la progressione ai medi regimi.
Grip Control, l’anti quattro ruote motrici…
Per quanto riguarda il Grip Control infine, funziona e funziona davvero bene: lo abbiamo provato su sabbia e terra con pietraia, azioni che, grazie al software legato all’elettronica per il controllo dello slittamento delle coperture, non hanno fatto rimpiangere l’assenza delle 4 ruote motrici, a testimonianza che questo sistema è molto efficace. Le ruote non perdono aderenza ma, al contrario, vengono “gestite” dal Grip Control che assicura sempre la migliore trazione in funzione del “contatto” a terra.