La nuova Porsche 911 Carrera 4 GTS sulle strade della Val d’Orcia, sempre elegante e sportiva, piace il suo approccio alle curve e la sua guida dinamica. Questa versione Cabriolet poi, amplifica ogni emozione…
Tutto inizia dal viaggio, dai profumi, dai sapori. Un viaggio “logico” che sconfina nel perdersi tra un’infinità di sensazioni, uniche se vogliamo e quel desiderio di verde, di spazio, di full immersion nella natura. La strada che corre sotto le ruote, gli alberi che “sfilano” veloci ed ordinati accanto alle portiere dell’auto, le curve, ampie e scorrevoli, mentre tutto intorno si colora dei primi caldi toni pastelli autunnali. Questi sono i Colli della Val D’Orcia, questa è la location scelta per una prova un po’ particolare che, mixando colori ed accelerazione, potenza e relax, ci hanno fatto scoprire la nuova e dinamica Porsche 911 Carrera 4 GTS.
Esperienza completa per gustare l’essenza dello stile
Un’esperienza completa che inizia nel momento in cui arriviamo al Fonteverde Tuscan Resort & Spa (member of Italian Hospitality Collection) dove “il termalismo è uno stile di vita” e quindi tutto ruota attorno ad “un’ottica di benessere totalizzante che va dalla cura della salute fisica, al relax, alla bellezza estetica”.
E la 911 Carrera 4 GTS, vettura completa, “autoritaria” ma mai assoluta nelle performance, che “sfida” quella voglia di guidare in modo sicuro e sportivo, perchè sa integrarsi perfettamente con la tipologia di paesaggio, strade, variazioni altimetriche che fanno di questo percorso “il percorso” migliore dove far uscire allo scoperto le doti della 4 GTS .
Cuore potente e reattivo, telaio che sa adattarsi alla strada, il tutto sommato al pacchetto Sport Chrono ed al sistema di sospensioni PASM, esperienza di guida sportiva che avvolge l’eleganza delle sue forme, le stesse che ritroviamo qui al Fonteverde Tuscan Resort & Spa…
La “nostra” 911 Carrera 4 GTS in sintesi..
Con questa 4 GTS Cabriolet, la serie Carrera è completa con ben 4 modelli e potenze comprese tra 400 e 475 Cv, tutte dotate del già citato pacchetto Sport Chrono e PASM con ben 10 mm di corsa aumentata ed un plus di accessori personalizzati dedicati che comprendono – sulla vettura in prova – pacchetto comfort, Capote nera, colore Grigio Agata metallizzato, sedili climatizzati, sportivi e regolabili in pelle in Grigio Platino, fari full LED con PDLS Plus, PDK, servosterzo plus, cerchi da 20″ Turbo S in nero satinato lucido, Tempostat e volante Sport Design. Così come la vedete, questa 911 Carrera 4 GTS costa tantino, ben 158.019.21 euro ma il valore del tutto è alto…
GTS intent…
La 911 Carrera GTS vola libera sull’intento di un design che sa colpire: carreggiata larga con +36 mm, passaruota larghi ed ampi che incollano visivamente la vettura al terreno, cerchi da 20″ con lo splendido e racing fissaggio centrale (prerogativa della 911 Turbo S) che si sommano al rivestimento sportivo del frontale vettura – si scopre la presenza del radiatore aggiuntivo centrale – alle griglie prese aria, con contorni in nero, fino ai minacciosi e sempre aggressivi terminali di scarico cromati. Insomma tutto gioca un ruolo chiave sull’impressione visiva al contatto con gli occhi, quindi innato desiderio di stupire chi guarda con contenuti tecnici che combinano dinamismo, dotazioni sportive ed eleganza.
430 Cv e 440 Nm di coppia, lo stile della potenza…
Questo boxer 6 cilindri (teste e cilindri in alluminio) da 3800 cc discende da quello della 911 Carrera S: è aumentata la potenza di ben 30 Cv ed è merito di una “rivisitazione tecnica” del percorso legato all’abduzione, l’aspirazione motore per intenderci.
Certamente il merito va ascritto al nuovo impianto a risonanza variabile VarioCam Plus che si compone essenzialmente di un’unica valvola centrale che si completa con altre sei a risonanza, quindi per ogni condotto di aspirazione motore. In funzione del “carico” sul pedale del gas quindi, le valvole vengono aperte/chiuse contemporaneamente, il che genera una sorta di sovralimentazione “passiva” che aiuta il riempimento delle camere di combustione.
Un po’ di numeri motore della Carrera 4 GTS…
Altre caratteristiche tecniche del propulsore Porsche sono la lubrificazione a secco con 10,1 litri d’olio e pompa elettronica, alesaggio di 102 mm per corsa di 77,5 mm ed un ratio compressione pari a 12,5:1; la potenza dei 430 Cv è espressa a 7500 giri mentre il valore di coppia è di 440 Nm a 5750 giri con limitatore giri a quota 7800.
Studio anche dell’aria in transito nei condotti motore…
Quindi, quantità ed apporto di aria fresca (carica di ossigeno) in ogni “momento di guida”, elemento che genera un plus di coppia e maggior potenza ai regimi elevati. Ma il lavoro dei tecnici Porsche è andato oltre: se è stata prestata attenzione all’aria in ingresso motore, anche quella che vi transita è oggetto di sviluppo e “creatività tecnica”.
I condotti di ingresso nelle teste sono lavorati e levigati per creare un maggiore effetto “strato limite“, cosa che fa letteralmente scivolare il flusso e blocca ogni resistenza passiva. Inoltre, ci sono nuovi assi a camme di aspirazione con alzata maggiorata e nuove molle, che fanno si che la fase di ingresso aria si prolunghi, per questo la guida della 911 Carrera 4 GTS si scopre sempre ricca di coppia ma anche dotata di elevata elasticità, cosa che rende piacevole l’uso della vettura su ogni percorso… Risultato da 0 a 100 km/h – con cambio PDK doppia frizione – in 4,2” mentre se parliamo di top speed, la Cabriolet è la più veloce del “lotto Carrera” con ben 306 km/h.
Sound GTS per emozioni che si liberano con un pulsante
Questa GTS vanta un sound unico: di serie monta l’impianto di scarico sportivo che “esplode” attraverso i terminali posteriori che sottolineano il carattere prorompente la elegante di questa Porsche. E c’è una combinazione tecnica tra il mapping motore ed il comando della valvola di scarico, specie nel cambio marcia, in scalata e sotto carico.
PDK, la strada della fluidità senza compromessi…
Il cambio PDK doppia frizione 7 marce è opzionale sulla 911 Carrera 4 GTS ma il risultato ed il suo funzionamento fluido e regolare ne fa un elemento irrinunciabile per gli amanti del mondo Porsche… Le cambiate sono velocissime e senza che la trazione si interrompa (compresa la funzione veleggio in rilascio) mai e con valori di coppia leggermente superiori nei Mode sportivi ma senza mai far eccedere i consumi, altro plus del PDK che è poi un cambio ad altissima efficienza meccanica.
Telaio iperdinamico per una guida divertente e sportiva dove serve..
Come per le altre 911, anche la GTS prende vita grazie al dinamismo del suo telaio: quindi, anche per questa versione integrale, ben 1560 mm di carreggiata per l’area posteriore a vantaggio dell’abbattimento del rollio e della maggior stabilità in appoggio; il pacchetto PASM poi, fa parte del pack di serie e consente di “settare” la vettura (ogni ammortizzatore diventa attivo) per ogni desiderio di percorso, veloce e tortuoso che sia, e, proprio qui in Val D’Orcia, le strade rispondono a quei requisiti di guida atti a capire meglio il funzionamento dinamico della GTS…
Per i comparto sospensioni, troviamo un avantreno dotato di schema McPherson ottimizzato Porsche e bracci trasversali e longitudinali ed ammortizzatori mentre dietro c’è un asse multisnodo su penta bracci oscillanti ed ammortizzatori coassiali. Per l’impianto frenante, ci sono pinze monoblocco in alluminio a sei pistoncini davanti e dischi forati da 340 mm davanti e posteriori da 330 mm a cui si aggiunge il sistema PSM. Dimensionalmente, la 911 Carrera 4 GTS è una vettura muscolosa con ben 4509 mm di lunghezza ed un peso a secco di 2450 kg.
Più bassa di 10 mm la GTS, grande equilibrio con PASM, PTV e PDCC…
Ed è anche più a contatto con l’asfalto perchè è più bassa di 10 mm la GTS rispetto alla 911 classica, un modo per “livellare al suolo” il baricentro per una migliore dinamica in curva e nelle esse veloci così come sul veloce a cui si aggiunge il sistema PASM che “guida” la vettura su più strategie di setting.
Completa il pacchetto legato all’equilibrio vettura e stabilità, il sistema PTV, Porsche Tourque Vectoring, con asse posteriore regolato elettronicamente e variabile che rendono più sicura, agile e “penetrante” in curva la 911 Carrera 4 GTS. Si aggiunge il sistema di regolazione del telaio PDCC, ovvero Porsche Dynamic Chassis Control, che compensa il rollio in modo attivo grazie al “monitoraggio” dell’inclinazione laterale vettura in curva.
UN VIDEO DI CONTENUTI SPECIALI PER RACCONTARVI VETTURA E LOCATION…
Proprio così. Ecco il video della giornata a bordo della 911 Carrera 4 GTS e la location dove abbiamo scattato le nostre foto. Un ulteriore contributo alla prova per raccontarvi i contorni della prova stessa e l’ambientazione. Non la prova della vettura quindi, ma una passeggiata in Val d’Orcia con le linee sportive e decise della GTS…
COME VA: generosamente e sempre Porsche…
A bordo della Porsche 911 Carrera 4 GTS si respira un’aria elegante ma anche e soprattutto sportivamente intrigante: piace quel tono dell’abitacolo che verte verso un “distacco” dall’esterno, ma solo un momentaneo e voluto isolamento per concentrarsi sulla guida dinamica e sulle sensazioni che ne derivano.
Grande sensazione di fluidità e leggerezza in movimento, merito del sensibile cambio PDK a doppia frizione (sensazioni di cambiata uniche), che, più che un innesto, regala un effetto di fluido scivolamento sull’asfalto della vettura. Questo significa lo scorrere liquido dei rapporti, innesti precisi e morbidi praticamente quasi impercettibili e, nel contempo, un’erogazione “tonica” e lineare del boxer 6 cilindri Porsche già a 1800 giri.
Un aspirato sorprendente…
Un aspirato che sorprende sempre perchè ricchissimo di grinta e spinta, nonchè notevole schiena sopra i 5000 giri ed una pastosità di funzionamento da far venire la pelle d’oca. Ed il tracciato scelto per questa prova, è un’esperienza voluta proprio per approfondire dinamicamente questo intimo contatto con la 911 Carrera 4 GTS, una serie di situazioni intriganti tra le splendide curve e paesaggi della Val d’Orcia, atmosfera che regala anche angoli nascosti ed esclusivi come nel caso del Fonteverde Tuscan Resort & Spa.
Tracciato guidato quindi, “attrezzato” con un asfalto pulito ed in ordine che, una volta tanto, privilegia la guida tranquilla e confortevole con tratti anche veloci dove c’è da guidare e dove soprattutto ho apprezzato l’accelerazione del boxer Porsche e dei suoi eleganti 430 CV…
Pastosità ma anche nervosismo sopra i 4000 giri…
San Casciano Terme, Radicofani, Pienza, Celle sul Rio insomma tanta strada, tanti km ma raccolti in un fazzoletto di curve, tratti veloci in appoggio, curve da derapata ed allunghi da limitatore… Qui, la 911 Carrera 4 GTS ha sfoderato tutta la sua grinta e la sua verve: tasto Sport Plus ed è un concerto di note da orchestra, perchè, poco sopra i 4000 giri, questo motore cambia accordo ed ha un suo timbro vocale con una percezione a bordo di potenza vera e piena, con raffiche di decibel che scaldano il cuore.
Tanta coppia, doppia valenza, grandi medi per il boxer Porsche…
Il sei cilindri boxer quindi vanta un’erogazione pulita e lineare già a basso numero di giri, merito anche dei 440 Nm di coppia ben distribuita lungo tutto l’arco di utilizzo; piace questa vettura perchè la sua “doppia valenza” (sportiva ed elegante) consente di mantenere un passo tranquillo ma sempre con il mondo Porsche alle spalle pronto a farsi sentire…
Le marce si innestano velocemente, senza che il guidatore spesso di renda conto dell’avvenuta cambiata, mentre lo sterzo si scopre sempre molto reattivo e fluido ed è un vero piacere cercare i gradi giusti nelle curve perchè la vettura è assolutamente precisa, con poco o zero rollio ma, soprattutto, capace di un appoggio impressionante sulle 4 ruote. A 3000 giri il sound si apre verso la fascia dei medi, dove il boxer tedesco da il suo meglio legato alla propria essenza tecnica che privilegia bassi tonici ma anche medi interessanti, sempre con un tiro ed una schiena che, nell’area compresa tra 5500 e 7000 giri, sorprende non poco per grinta e tonicità d’erogazione.
Silenzio a bordo, parla il boxer…
Per il piacere del viaggio, per chiacchierare a bordo con la musica in sottofondo, la guida std è realmente piacevole, comoda, rilassante anche in funzione di un’eccellente climatizzazione della vettura e del perfetto isolamento acustico con l’esterno che, oltretutto, rimane tale anche alle alte velocità e questo nonostante la capote a scomparsa, ben progettata aerodinamicamente parlando, al punto che non esistono fruscii o sibili del vento che arrivino agli occupanti. In aggiunta si scopre l’ottimale setting delle sospensioni attive che, in configurazione std, offrono tanto comfort a bordo ed un ottimale isolamemto ruote/asfalto. Ma questa è solo la parte A del viaggio…
L’area Sport Chrono, dinamica attività sportiva…
La zona B invece, si attiva non appena si premono i tasti Sport o Sport Plus sulla consolle, quando la valvola di scarico si apre e lascia libertà di esprimersi al terminale, che emette un suono cupo ed aggressivo ma mai eccessivo. Qui Porsche è vincente, perchè le due opzioni del pacchetto Sport Chrono cambiano volto alla 911 Carrera 4 GTS che diventa cattiva, a tratti rabbiosa se si tolgono tutti i controlli elettronici di assistenza alla guida. Tanto motore, 430 Cv di gioia per chi ama la guida sportiva, destra/sinistra rapidi nelle “esse”, un fulmine, assenza di rollio e sterzo diretto, preciso con la vettura che diventa tagliente ad ogni ingresso curva. Si sente non poco il funzionamento del sistema PASM ma soprattutto si avverte la trazione integrale lavorare in modo dinamico e reattivo con le 4 ruote incollate a terra e tutta la vitalità e sicurezza attiva del sistema.
Simbiosi perfetta uomo/vettura…
Sui tratti più guidati, ho apprezzato la simbiosi uomo/vettura che solo un’elettronica sofisticata è in grado di gestire al meglio, quando ad esempio l’aderenza diventa precaria e la vettura parte leggermente di posteriore e si va verso un recupero eccellente con solo pochi gradi di sterzo e il transitorio alleggerimento del piede sul pedale del gas. Ottimo il funzionamento del differenziale PTV che riesce a bilanciare al meglio la vettura in questi casi estremi e che, comunque, fanno parte di un’appartenenza racing individuale…
Un telaio bilanciato e freni da urlo…
La 911 Carrera 4 GTS ha il suo piatto forte nel telaio: è una vettura completa e ben bilanciata sempre, su ogni tratto stradale, in ogni condizione di guida. Merito del sistema PASM ma anche di un telaio compatto, dal baricentro basso e che, con la nuova impostazione più bassa di 10 mm, rende ancor più il senso di un feeling diretto tra ruote ed asfalto anche in funzione della maggiore carreggiata che assicura una tenuta perfetta, specie su questa versione Integrale.
Ed anche l’impianto frenante è sempre all’altezza delle performance: la vettura vanta una frenata aggressiva all’occorrenza ma delicata e graduale se il piede lavora leggero sul pedale, mentre guidando con toni più sportivi, la risposta è nettamente aggressiva con un eccellente mantenimento dell’assetto anche se il fondo è leggermente sconnesso.
ANTONELLO DEL REGNO, DIRETTORE DEL FONTEVERDE TUSCAN RESORT & SPA
La struttura che ci ha ospitato tra l’altro member of Italian Hospitality Collection, colpisce il visitatore per i tanti spunti d’interesse del luogo dove sorge. Un’atmosfera discreta ed elegante, ma attivissima dal punto di vista della vita al suo interno che vede arrivare a Fonteverde una clientela altrettanto elegante e selezionata che però può godere di un ambiente fluido e cortese in ogni aspetto. E’ un luogo magico, ricco dal punto di vista storico ed al suo interno si respira il “sapore di una nobiltà” autentica, che ama il gusto del bello.
Piace perchè si gode di un’ottima e selezionatissima cucina, di terme interne ed una Spa attrezzata e sempre all’avanguardia, perchè si sa, la clientela arriva per stare bene e per abbracciare quest’oasi di pace e naturale relax. Del posto posso dire che mi è piaciuta l’accoglienza, che, anche se è un luogo a 5 stelle in tutto e per tutto, non da mai nulla per scontato e che, al contrario, vede il cliente come non un semplice ospite ma un fruitore attento di una vacanza piena sotto tutti i punti di vista.
Ed il suo Direttore, Antonello Del Regno, rispecchia in pieno il “carattere emotivo” di questa bella struttura toscana: una persona affabile ma che non perde mai di vista il complesso delle cose, una persona che guarda e nota tutto, anche la “nostra” Porsche 911 Carrera 4 GTS, di cui ha voluto sapere tutto… Ripeto non è un fattore che chi arriva a Fonteverde cerca classe e trattamento superiore e quindi costi elevati, perchè il servizio offerto è realmente professionale sotto ogni punto di vista. Il modo e l’approccio più corretto per godere a pieno della sua reale diversità naturale…
Fonteverde. Una struttura affascinante, complessa nella sua reale diversità. Cosa significa per lei gestire tutto questo?
“E’ davvero un grande onore e una grande opportunità lavorare a Fonteverde, un luogo magico e uno dei simboli dell’hôtellerie in Toscana, amato non solo dagli italiani, ma da tanti e tanti stranieri. La sua diversità crea ogni giorno nuovi stimoli per me e per tutto il mio staff e già questo ci premia dell’impegno profuso. Mi creda, non è da tutti avere la possibilità di lavorare in un posto stimolante come Fonteverde”.
Ci parli di cosa si può fare a Fonteverde…
“E’ difficile racchiudere in poche parole tutte le cose che si possono trovare a Fonteverde. Lo charme di un soggiorno elegante in un hotel 5 stelle, membro di Leading Hotels of the World; il relax di una Spa pluripremiata, con i suoi trattamenti esclusivi e i programmi di “remise en forme”; il benessere delle terme e delle acque naturali che sgorgano da millenni a San Casciano dei Bagni; il territorio, ricchissimo della Toscana, tutto da esplorare…anche in macchina”.
Cambiano i tempi e cambiano anche le esigenze della clientela. Come vi siete attrezzati per sostenere le “nuove esigenze” del cliente?
“La sua analisi è perfetta, le necessità dei clienti cambiano continuamente ed è fondamentale non fermarsi e modellare la propria offerta sulle nuove esigenze degli ospiti. Posso dire che a Fonteverde teniamo molto in considerazione l’opinione dei nostri clienti e ascoltiamo e valutiamo ogni loro consiglio. Sono i nostri migliori “consulenti” proprio perché conoscono benissimo i loro desideri. Ogni giorno durante l’incontro con i miei collaboratori parliamo di come applicare qualche suggerimento che ci è arrivato direttamente da loro”.
Cliente o semplicemente fruitore attivo della Vostra struttura?
“Mi permetta di dire che in alcuni casi i “clienti” sono “amici” di Fonteverde. Molti dei nostri ospiti ci scelgono ormai da tanti anni e i loro figli sono cresciuti giocando nelle piscine termali. Vivono il Resort nella loro interezza, godendo del panorama mentre si cullano nelle calde acque e allo stesso tempo sono sempre pronti a scoprire nuovi trattamenti estetici o le nuove proposte gastronomiche del nostro Chef”.
Quante persone lavorano e cosa significa gestire tante persone e tante esigenze diverse?
“A Fonteverde lavorano oltre 120 persone suddivise nei vari reparti. E tutti noi abbiamo un solo grande obiettivo: la soddisfazione degli ospiti. Solo così possiamo mantenere costante il nostro successo. Il mio compito è quello di aiutare tutti a mantenere l’attenzione sull’obiettivo… il resto viene da sé”.
Abbiamo apprezzato la Vs cucina… Vorremmo saperne di più sul tema “gusto” a Fonteverde…
“Sono felice che via sia piaciuta la nostra cucina. La qualità dei piatti e il servizio ristorante sono fondamentali per la soddisfazione dell’ospite. Come le raccontavo prima, ascoltiamo con attenzione i nostri clienti, sempre più consapevoli e attenti alla qualità del piatti che gli vengono proposti. Non abbiamo segreti particolari per il successo della nostra cucina, tra tutti forse quella grande e quasi “maniacale” selezione delle materie prime, utilizzate per preparare piatti che richiamano la tradizione Toscana. Ottima la nostra “Ribollita Toscana” che viene preparata con verdure di stagione e con pane cotto a legna e prodotto con lievito madre. Basta aggiungere un filo d’olio rigorosamente Toscano per riscoprire i sapori di una volta”.
Colpisce la pulizia degli ambienti e la intelligente discrezione del Vs personale. Scelta voluta o regole precise?
“Entrambe le cose: scelte volute con regole precise ma principalmente regole applicabili e condivise. Prima di ogni cosa, c’è l’amore che ogni persona mette nel proprio lavoro. E questo viene percepito dall’ospite. Lei ha notato in particolare l’amore dello staff addetto alla pulizia, attento a presentare in modo perfetto ogni area del Resort”.
La vostra clientela è senza dubbio di fascia alta: c’è qualche occasione o pacchetto che il cliente medio potrebbe sfruttare per godere del luogo?
“L’offerta a Fonteverde è veramente varia: dal soggiorno di una settimana al weekend di Relax, dal programma completo di trattamenti al centro benessere al semplice Day Spa in piscina termale per chi ha solo una mezza giornata di tempo da dedicare a se stesso. Ad esempio, il primo sabato di ogni mese la nostra piscina termale è aperta a tutti dalle 20 alle 24: una serata di benessere nelle calde acque termali costa molto meno di una serata in discoteca”.
Sviluppi futuri di Fonteverde?
“Il gruppo Italian Hospitality Collection che comprende oltre a Fonteverde, anche il Chia Laguna Resort, in Sardegna, e Bagni di Pisa e Grotta Giusti, sempre in Toscana, ha grandi progetti per il futuro. Insieme alla proprietà stiamo valutando un primo restyling delle strutture al fine di garantire all’ospite sempre una maggiore qualità anche nella parte dei servizi infrastrutturali”.
(Foto e video GIUSEPPE CARDILLO, si ringrazia per la collaborazione Fonteverde Tuscan Resort, member of Italian Hospitality Collection)