La gamma 911 si apre al downsizing: Carrera 4S Cabrio è un perfetto mix tra performance ed eleganza. La prova in Val d’Orcia, dove le curve sono il punto di partenze per nuove emozioni…
Rinnovasi, creare nuovi concetti, esplorare la tecnica nell’intimità senza “timore” del giudizio del mercato ma, soprattutto, orientare la propria tradizione verso il futuro. Ecco i punti di forza di un marchio che sa entrare nel futuro o meglio lo crea all’interno delle proprie risorse tecnologiche.
Tutto ciò è parte assoluta del marchio Porsche, sempre un passo avanti e che, per tradizione, sceglie una tecnologia sofisticata per le proprie vetture, perchè questo è un concetto insito nel suo DNA…
Così, la nuova gamma, fa un salto olimpico su se stessa, introducendo il concetto del downsizing, ovvero la strada della sovralimentazione che non solo innalza la potenza assoluta (nell’ordine della riduzione della cilindrata), ma è parte essenziale del gradiente legato alla guidabilità ed al piacere di “muoversi” all’interno di uno spazio ben più ampio rispetto al passato in termini di sensazioni pure.
Quindi nuovi motori bi-turbo da 3000 cc “accompagnati” da una trazione integrale altrettanto nuova per la gamma 911 gestita ancor più efficacemente dal sistema PTM Porsche Traction Management a comando elettronico, che poi deriva da quello della 911 Turbo.
Per capire come sia cambiato il concetto Porsche legato alle nuove 911, abbiamo scelto la 911 Carrera 4S Cabrio, vettura di fatto ancor più “completa” se parliamo di un range di sensazioni ampie e condivisibili su strada ma, soprattutto, su percorsi come quello su cui abbiamo effettuato la prova, ovvero la Val d’Orcia e più precisamente l’area di San Quirico d’Orcia in provincia di Siena. Che è poi passaggio storico della Mille Miglia…
Strade perfette per saggiare tutte le doti legate a potenza, capacità di scaricare a terra i 420 Cv del sei cilindri Porsche e per comprendere ancor meglio il massiccio lavoro che i tecnici tedeschi hanno portato avanti, stravolgendo i “sacri canoni” del mito Porsche se parliamo di cubature elevate fin qui prodotte. Una Cabrio unica quindi, veloce, reattiva ma anche e soprattutto comoda, silenziosa ma all’occorrenza “cattivissima” nel far sentire la propria voce tra le colline toscane della Val d’Orcia.
IL VIDEO DELLA LOCATION CON LA PORSCHE CARRERA 4S CABRIO
Alla scoperta del luogo con l’intervista al Direttore del Palazzo del Capitano, Giuseppe Berardinetti che ci racconta un po’ di territorio e la storia di Palazzo del Capitano oltre a illustrarci che cosa si vive all’interno della struttura in provincia di Siena, location ideale per la prova della Porsche 911 Carrera 4S Cabio.
La prova fa tappa a San Quirico d’Orcia al Palazzo del Capitano
Lo vedrete dai video ma la prova della nostra 911 Carrera 4S Cabrio ha fatto tappa quasi obbligata al Palazzo del Capitano, una splendida struttura dove la bellezza del luogo, del borgo sono solo secondi all’accoglienza dello staff che opera all’interno di questa magica oasi felice.
VIDEO INTERVISTA: ROBERTO PESCE, CHEF DE “IL VECCHIO FORNO” SAN QUIRICO D’ORCIA
Come vedrete dai video, si garantisce agli ospiti relax, benessere e tranquillità oltre ad una riscoperta del gusto di una cucina semplice ma molto raffinata. Palazzo del Capitano è stata quindi la base di partenza del nostro “viaggio” all’interno del nuovo mondo Porsche…
I plus principali della nuova 911 Carrera 4S Cabrio: l’equazione del divertimento
420 Cv ovvero 20 Cv in più (e quindi ora siamo a 140 Cv litro) rispetto al precedente modello a cui si aggiunge un valore di coppia incrementato a 500 Nm con “utilizzo motore” tra 1700 e 7500 giri; e poi ci sono i consumi, straordinari se pensiamo che la new 911 consuma circa 1 litro in meno ogni 100 km e quindi ora siamo a quota 7,7 litri per 100 km.
La risultante dell’equazione del divertimento è semplice da comprendere: più potenza, miglioramento del gradiente di divertimento di guida ma soprattutto consumi inferiori grazie al nuovo motore turbo da tre litri. Degne di note le prestazioni con una velocità massima di 301 km/h ma soprattutto un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,0 secondi con la nostra versione Sport Plus e PDK.
Il nuovo concetto 911 è anche fuori dall’abitacolo…
Come per gli altri modelli, anche la 911 Carrera 4S a trazione integrale, è parte integrante del nuovo concetto che ha rivoluzionato la gamma: ma ci sono anche dettagli estetici che si fanno notare come nel caso dei fanali posteriori con fascia luminosa centrale che accentua il carattere elegante ma concettualmente sportivo anche in virtù dei 44 mm in più di larghezza dell’area posteriore.
L’adrenalina si chiama Sport Button Response…
Ed ancora l’altra novità che prevede l’interruttore Mode collocato sul volante e con funzione “girevole” per shiftare tra le modalità di guida con Normale, Sport, Sport Plus e Individual con scelta delle impostazioni legate al PASM e PDCC, anche se il tasto magico si chiama “Sport Button Response“, dove il sei cilindri Porsche viene “settato” per 20″ per la massima resa con inserimento del rapporto ideale, che quindi si trasforma in un’accelerazione letteralmente esplosiva e questo grazie alla precarica fluidodinamica dei due turbocompressori dotati di due intercooler.
Il nuovo motore turbo della 911 Carrera 4S: sport generation…
Quattro decenni di esperienza Porsche sono racchiusi nelle nuove unità propulsive. Motori che provengono dal racing questo è certo e che guadagnano 60 Nm in più se parliamo del valore di coppia assoluto, plus che viene “prodotto” da turbine di dimensioni superiori che sono abbinate a dedicati impianti di scarico oltre che ad un mapping specifico della centralina.
Le quote vitali sono di 91×76,4 mm per una cilindrata totale di 2981 cc per un rapporto di compressione non troppo elevato, pari a 10:1; questo sei cilindri boxer dotato di sistema d’iniezione DFI quindi, è un bel superquadro che prevede blocco motore e teste in alluminio per abbattere peso e migliorare l’efficienza energetica in termini di abbattimento delle temperature di esercizio. E sono quattro gli alberi a camme in testa che comandano le “ventiquattro” valvole anche se il vero plus tecnico è il sistema VarioCamPlus by Porsche, il che significa fasatura variabile sia per l’aspirazione che per lo scarico; il recupero del gioco è naturalmente automatico mentre sono ben 13,1 i litri olio che “viaggiano” all’interno del propulsore.
Un nuovo cambio con logica di attivazione migliorata…
L’obiettivo sul nuovo motore turbo della 911 era quello di alzare l’asticella in termini di sportività e comfort di marcia ma anche far percepire a chi guida l’istinto sportivo della GT3. Ora infatti, per le vetture con cambio PDK, la cambiata (invertita di senso) avviene tirando verso se la paletta sul volante mentre per scalare la basta premere la paletta in avanti. Il rinnovato PDK con volano a doppia frizione con pendolo a forza centrifuga, è un riduttore adattivo (lo troviamo anche sulle vetture a cambio manuale) che “ammorbidisce” le oscillazioni nella trazione in scalata e cambi repentini di marcia, risultato 0 scossoni nelle variazioni di rapporto.
Ma il miglior funzionamento del PDK passa pure dal disinserimento intelligente della spinta, dalle marce definite “virtuali” che avviene quando chi guida toglie il piede dal gas, come ad esempio in una discesa dove si attiva la funzione veleggio grazie alle frizioni che si posizionano in folle unitamente al propulsore. Migliorata infine pure la funzione Start&Stop che interrompe il flusso di carburante nel motore a velocità inferiori a 7 km/h, esempio su tutti la classica sosta al semaforo.
La nuova trazione integrale: ripartizione mirata sui due assi…
Arriva la trazione integrale PTM della 911 Turbo sulla 911 Carrera 4S Cabrio, dotata di frizione con lamelle a gestione elettro-idraulica che attiva la spinta sull’asse anteriore in virtù delle situazioni di guida; risultato una velocità maggiore nel funzionamento del PTM ed una regolazione più “precisa” delle forze motrici sulle quattro ruote con prevalenza della spinta sull’asse anteriore quando ce ne sia bisogno. Tutto questo si trasforma in valori di accelerazione decisamente più tangibili.
Il telaio PASM è ora più basso di 10 mm…
Per capire a fondo il lavoro fatto da Porsche bisogna provare la 911 Carrera 4S Cabrio: ne risulta una vettura bilanciatissima e “incisiva” sia in ingresso che a centro curva, merito del telaio PASM e della carrozzeria che è stata abbassata di ben 10 mm, fattore che ne eleva la stabilità globale per il massimo dinamismo di guida.
Tutto questo senza intaccare il tema comfort ed è stata questa la vera sfida Porsche! Ci sono quindi nuovi ammortizzatori con sistema MCPherson davanti ed LSA multi-link dietro, dotati di setting variati nelle curve d’intervento e lavoro per il raggiungimento di un vero e piacevole impatto dinamico.
Sterzo attivo sulle ruote posteriori: massima agilità e precisione di guida…
La nostra vettura era però dotata pure di un altra “sensazione opzionale”, ovvero lo sterzo attivo sulle ruote posteriori che, a velocità superiore a 80 km/h, aiuta all’ottenimento di una maggiore sensibilità di guida mentre sotto i 50 km/h ne migliora l’agilità nei centri urbani con raggio di curvatura ridotto di 0,4 mt con la finalità di una maggiore maneggevolezza. E se dovrete arrampicarvi sulla rampa del garage, nessun problema grazie al sistema di sollevamento che alza il musetto di 40 mm.
Anche l’impianto frenante è stato rivisitato…
Nuovo motore significa più accelerazione e più potenza da rallentare: per questo la 911 Carrera 4S Cabrio gode di un nuovo impianto frenante che prevede pinze freno potenziate a 6 pistoncini che “spingono” sui nuovi dischi da 350 mm (10 mm in più) per 34 di altezza, quindi più spessi e muniti di un irrigidimento/sede in alluminio (campana) che riduce le masse non sospese al fine di migliorare l’area dinamica di guida. C’è però l’impianto ceramico opzionale PCCB da 410 e 390 mm. Per la sicurezza poi, Posrche ha introdotto il sistema freno multicollisione, ovvero la frenata automatica dopo la prima collisione che si attiva con una decelerazione massima ed improvvisa pari a 0,6 g.
COME VA: un’altra gamma di sensazioni a bordo della Carrera 4S Cabrio
Una nuova esperienza di guida? Senza dubbio. Una ventata di novità? Assolutamente si. Una nuova apertura tecnica con la sovralimentazione? Decisamente si.
Sono tante ed assolute le sensazioni legate al nuovo progetto by Porsche, merito dell’introduzione del bi-turbo che “scavalca” e di parecchio il tetto dei 400 Cv (420 per l’esattezza) per un’ampia gamma di sensazioni nuove da scoprire a bordo della Carrera 4S Cabrio, ulteriore “esperienza” sensoriale per le infinite possibilità di scoprirla anche a cielo aperto.
Un gustoso piacere abitare la Carrera 4S Cabrio…
All’interno vettura regna la classe Porsche grazie ad un cockpit completo ed una consolle altrettanto funzionale tanto da rendere piacevole l’abitare questa 911; l’occhio però cade sulle novità, come ad esempio il pulsante “Sport Button Response“, qualcosa di nuovo almeno per la 911 di nuova generazione e che offre una gamma di sensazioni esplosive quando lo si preme, evidenziando così’ la massima resa del 6 cilindri Porsche.
Ora la vettura si “sente” di più con il corpo…
Le sedute sono molto “dentro” la vettura, chi guida è avvolto dall’abitacolo anzi ne è parte strutturale perchè è solo così che si può entrare in contatto con il nuovo mondo Porsche e questo rende l’esperienza di guida ancor più nuova, perchè “sentire” la vettura con la parte bassa del corpo è essenziale per intuirne come guidarla al meglio delle sue possibilità.
Un secco ruggito echeggia nella Val d’Orcia: il nuovo turbo sorprende…
Le strade della Val d’Orcia sembrano fatte apposta per enfatizzare la classe sportiva della 911 Carrera 4S Cabrio: il propulsore emette un ruggito secco e deciso all’avviamento e si avverte che qualcosa è fortemente cambiato lì dietro alle nostre spalle… Sorprende subito la “leggerezza” nel mettere la trazione a terra, così come sorprende la grande efficacia della trazione integrale e della sua gestione elettronica. L’unico vero collegamento con i sei cilindri però, è il dolce comando del gas.
Erogazione pulita ed omogenea già a 1800 giri, il plus del turbo Porsche!
A bassissima andatura piace la fluidità d’erogazione, con un gradiente “tonico” di disponibilità già a 1800 giri mentre il cambio PDK snocciola le marce una dietro l’altra con infinita fluidità e dolcezza d’innesto e questo è un miglioramento tangibile nell’immediato già dai primissimi km. A 2000 giri la vettura sembra “intonarsi” ed accordarsi alla perfetta gestione del bi-turbo, tanto che la linearità la vince su tutto e questo, rispetto ai quasi 700 cc in meno sul passato 911, è un bel balzo tecnico.
A 2500 giri il tiro si fa più deciso anche se la fascia migliore, il sentire quella spinta energetica vigorosa la si avverte poco sopra i 3000 giri, area dove la sovralimentazione si inizia a sentire per davvero regalando un tiro/schiena che sale di gradiente in funzione dei giri, con spinta decisamente più tonica sopra i 4000 giri.
Spinge forte fino a 7500 giri e consuma poco…
Silenzioso e “pungente”, il nuovo propulsore spinge forte la Carrera 4S Cabrio e, proprio grazie alla sovralimentazione, basta “pelare” il gas per far scendere ulteriormente i consumi a fronte di una coppia decisa e che convince. Sconfinando nell’area Sport e Sport Plus la spinta si fa ben più vigorosa, con il massimo della spinta attorno a quota 6500 giri con allungo che arrivare ben oltre i 7500 giri, anche se in questa zona, il calo è piuttosto repentino con decisa perdita di spinta utile.
Questo non è certo un turbo “che incolla al sedile“, ma è forte una spinta omogenea che è poi il punto di forza della nuova motorizzazione turbo Porsche che però, poco sopra i 5500 giri, garantisce un’anima molto accentuata se parliamo di sensazioni legate all’accelerazione, fattore che rimane eccellente ed è punto cardine dei 420 Cv disponibili.
Cambio eccellente ad ogni regime, spinta decisa ma controllata…
Motore si, ma anche il cambio PDK fa bene il proprio “mestiere” regalando cambi marcia leggeri e fluidi e ci vuole orecchio per accorgersi del momento in cui si passa al rapporto superiore; merito della diversa trasmissione ed elettronica che rendono ancor più rapido – ma con naturale dolcezza – il passaggio al rapporto successivo. Ottima la rapportatura “virtuale” in virtù del nuovo motore/sovralimentazione, perchè di solito il pacchetto turbo richiede rapporti più lunghi e “diluiti” ed infatti sulla 911 Carrera 4S questo concetto sembra aver trovato casa…
PASM: quei 10 mm in meno che fanno la differenza…
Anche questa novità si sente eccome: con i 10 mm in meno nella scala misura legata all’altezza da terra, la Carrera 4S Cabrio mostra i denti alle curve, ai tornanti ma, soprattutto ai curvoni veloci, dove sfoggia una tenuta laterale eccellente che si abbina ad una trazione integrale unica sul piano della tenuta trasversale e che sa mantenere puntuale la traiettoria con solo qualche accenno di sovrasterzo in accelerazione pura e nella guida sportiva. Buono nel suo complesso il funzionamento del reparto sospensioni, mai in crisi anche sulle strade cittadine.
Ora è più tagliente e precisa alle medie andature e sa infilarsi senza sbavature nelle “esse” veloci, nei cambi destra/sinistra, senza mai mostrare limiti di tenuta ed aderenza; nell’ottica dei “temi” Sport e Sport Plus poi, il divertimento è assicurato da derapate di potenza sempre perfettamente controllabili, a patto di essere lesti nella fase di “richiamo” sullo sterzo e dosare con cura e dolcezza l’acceleratore.
Ottima la tenuta anche in frenata, con zero trasferimenti di carico ed un impianto frenante che non va mai in crisi con la sua enorme potenza frenante, non sempre perfettamente modulabile nelle staccate più aggressive, condizione dove però la vettura non si scompone mai.
Due considerazioni per concludere…
Ed infine due parole sull’insieme: con l’arrivo della sovralimentazione Porsche ha alzato l’asticella non solo delle performance ma, soprattutto, della guidabilità parziale e totale; piace il nuovo pacchetto tecnico così come piace e sorprendono consumi e prestazioni globali di una vettura che ha guadagnato “spazio” tra le sportive pure con quell’innato tocco di eleganza oggi più appetibile e godibile grazie al bi-turbo.
(Foto di GIUSEPPE CARDILLO)
Ringraziamenti a: Palazzo del Capitano, Capitano Collection, San Quirico d’Orcia nella persone del Direttore Giuseppe Berardinetti e dello Chef Roberto Pesce.