Renault ZOE è una delle elettriche di riferimento per via del nuovo motore R110 da 80 kW e che consente quasi 400 km di autonomia. ZOE è una vettura piacevole da guidare, comoda e spaziosa ma soprattutto è il futuro…
Appena messo al volante della nuova Renault ZOE, mi sono fatto alcune domande che credo siano poi quelle che tutti si pongono. La prima è se siamo “pronti” per l’elettrico, se le nostre città stanno cambiando in tal senso e se davvero c’è voglia di cambiare.
La seconda domanda è se le Case riusciranno a far superare all’utenza lo scetticismo iniziale verso l’elettrico, “appesantito” non poco dai prezzi finali delle vetture full elettriche. Terza ed ultima doppia domanda, è quella legata alla reale autonomia delle auto a trazione elettrica (100.000 veicoli elettrici Renault in Europa) ed ai punti di ricarica reali sul nostro territorio italiano. Domande lecite certo a cui ho cercato di rispondere in questa prova…
Molti ostacoli, soprattutto culturali da superare…
Certo ci sono da superare ancora degli ostacoli “culturali” quali la presenza più massiccia delle colonnine di ricarica (dal 2013 l’incremento è passato dal 30 al 50%), ancora bassa in giro per l’Italia anche se molto si sta muovendo in tal senso, la percezione che le aree di ricarica siano solo per le auto elettriche e non da utilizzare per parcheggiare le altre auto e questo è rispetto e civiltà che ancora manca in tal senso. Cosa che in altri Paesi, un esempio su tutti la Norvegia, non accade, ma, anzi, c’è un crescente rispetto per l’elettrico e lo Stato investe molto per garantire servizi eccellenti ed aree di ricarica funzionali.
Mi è capitato personalmente di discutere con un’automobilista che aveva parcheggiato la sua auto proprio negli spazi riservati alla ricarica e questo perché l’elettrico viene percepito da molti ancora come un “giocattolo” e non un vero e proprio veicolo con caratteristiche ed “esigenze” specifiche. Qui però poco possono fare le Case e lo Stato perché subentra il rispetto individuale della comunità.
400 km, la nuova autonomia ZOE
ZOE è una vettura fantastica a mio avviso. Comoda, spaziosa, curiosamente divertente oltre che instancabile “macina chilometri”, oggi ancor più estesi grazie al nuovo motore R110 ed alla nuova batteria Z.E. 40. Tutto questo oggi, si traduce in un’autonomia raddoppiata che passa in ECO serenamente ai 400 km NEDC (300 km effettivi si rete urbana/periurbana ciclo New European Driving Cycle, norma, europea di misurazione delle emissioni e dei consumi) e che quindi apre uno scenario decisamente più ampio e libero anche per i trasferimenti fuori programma…
Più che dati ZOE è un viaggio emozionale…
Dati, numeri, percorrenze e libertà di muoversi s spazi più ampi: ma ZOE è soprattutto un’esperienza di guida emozionale a cui poco si è abituati. Durante tutta la prova sono stato letteralmente “bersagliato” di domande da parte del pubblico e questo al semaforo, al parcheggio, nelle aree di servizio insomma un po’ ovunque a testimonianza che ZOE piace ed incuriosisce.
La versione della prova è la Intens venduta, batteria compresa nel prezzo, a 36.200,00 euro e questa è la versione top della gamma ZOE. Particolarità di questa versione, sono il doppio colore disponibile, Rosso Intenso ed il “nostro” Bianco Macrè Titanio, i cerchi da 15” Bangka ed un design degli interni raffinato con nuove sellerie e modanatura della plancia con un motivo grafico realizzato con il laser.
Ecco gli accessori della “nostra” ZOE Intense
ABS con assistenza alla frenata di emergenza, Airbag frontali e laterali, Alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, Armonia degli interni Nero Titanio e sellerie in tessuto Intens Black, Caricatore Caméléon™ adattivo monofase e trifase, Climatizzatore automatico con modalità Eco, Impianto audio Auditorium 3D by Arkamys, Luci diurne LED, Navigatore Carminat TOM TOM®, Pneumatici 16″ MICHELIN ENERGY™ E-V con cerchi in lega diamantati 16’’ Bangka, Predisposizione Car-Sharing, Radar parking posteriore con camera, Regolatore – limitatore di velocità, Retrovisori esterni elettrici, riscaldabili e richiudibili elettronicamente, R-Link: tablet multimedia integrato 7’’ touch screen, Servizi connessi My Z.E. Connect e My Z.E. Inter@ctive, Sistema di controllo della stabilità ESP con funzione antislittamento (ASR) e controllo del sottosterzo (CSV), Super chiusura centralizzata, Tergicristalli con sensore automatico pioggia, E. Voice: alert sonoro per i pedoni.
Autonomia maggiore? Merito della nuova batteria Renault/LGChem
Si è passati da 22 a ben 41 kW se parliamo di stoccaggio legato alla capacità della batteria: tutto questo è frutto della continua collaborazione tra Renault e LG Chem che ha prodotto una batteria più capiente senza aumentarne gli ingombri. Lo schema è simile con le 192 celle suddivise in 12 moduli ma, ciò che è cambiato, è la composizione chimica e l’apporto di materia attiva.
Quindi chimica migliorata per le celle, modificando le proporzioni dei materiali che le compongono, con maggiore presenza di materiali che accumulano energia. Nel secondo caso invece, è stata aumentata la quantità di materia attiva nella quota del 10% se parliamo della superficie, con celle oggi più spesse. Capacità energetica maggiore che si converte in autonomia quindi.
Nuovo sistema di circolazione dell’aria, miglioramento della resa energetica…
Merito pure dello sviluppo mirato per i Paesi nordici, nei quali è stata studiato e messo a punto il miglioramento delle prestazioni globali (gestione elettronica della batteria), soprattutto termiche, per offrire un funzionamento regolare ed ottimale anche con temperature esterne molto basse; c’è quindi un nuovo sistema di circolazione dell’aria, che mantiene la temperatura della batteria di ZOE tra 15 e 28°.
ZOE, come tutti i veicoli elettrici Renault, sono nati progettati nel Technocentre Renault di Guyancourt vicino Parigi: l’elettrica ZOE vanta ben 60 brevetti ed è prodotta negli stabilimenti di Flins, dove vengono assemblate anche le nuove batterie Z.E.40 oltre a quella da 22 kWh. Ed anche il motore R90 (prodotto a Cleon in Normandia e capace di erogare 225 Nm in una frazione di secondo) è coperto da 95 brevetti, compresa la miniaturizzazione del Power Electronic Controller, le cui dimensioni oggi sono più contenute del 25%. Ed infine, il carter, l’avantreno ed il retrotreno di ZOE, sono prodotti negli stabilimenti di Le Mans.
Il nuovo motore R110, più potenza ed accelerazione
Ben 12 kW in più pochi non sono: ed ecco che il motore di ZOE arriva a 80 kW, il che significa da 0 a 120 km/h in minor tempo, ovvero 2” netti di differenza con il motore R90 e questo grazie all’aumento di coppia che ora arriva a 225 Nm. Come per l’R90, si tratta di un motore sincrono con rotore a bobina (con trasmissione con riduttore a rapporto unico) in grado di produrre una potenza di 80 kW tra 3395 e 10.980 giri con valore di coppia di 225 Nm compreso tra 1500 e 3395 giri. La capacità utilizzabile è di 41 kW (lo racconta la targhetta sul portellone posteriore) grazie alla batteria agli ioni di litio da 400V che pesa 305 kg. “Grazie a questa maggior potenza, ZOE guadagna brio e versatilità per un utilizzo extraurbano. Il conducente beneficia appieno del piacere di guida e dell’autonomia di ZOE, la più importante nel mercato dei veicoli elettrici per il grande pubblico”, lo spiega Elisabeth Delval, Direttore Programma Aggiunto Renault ZOE.
Il caricatore è adattivo mono-trifase da 2 a 22 kW ZOE si ricarica dalla presa domestica (box di casa ad esempio, ma su ZOE il cavo è opzionale) in 25 ore, mentre con colonnina da 3,7 kW monofase 16A si carica in 15 ore, su quella da 7,4 kW monofase a 32A in 7 ore e 25 minuti, su quella da 11 kW trifase a 16° in 4 ore e 30 minuti, su quella da 22 kW trifase 32° in 2 ore e 40 minuti ed infine su quella da 42 kW 63A trifase in 1 ore e 40 minuti.
Date una sbirciata al sito ENEL X, una soluzione per tutti
Ed a proposito di come e dove ricaricare, sul sito ENEL X (che installerà entro il 2020 ben 14.000 colonnine tra strade ed autostrade) ci sono tutte le info dedicate per chi sceglie l’elettrico sia per vettura acquistata che nella formula noleggio e per la collocazione delle colonnine in tutta Italia, a cui possono ricaricarsi tutte le auto elettriche per mezzo della card fast recharge, oppure per mezzo della app dedicata. Sono inoltre pronte soluzioni di ricarica anche per condomini con colonnine dedicate, elemento che facilità l’ingresso delle auto elettriche nelle famiglie. Ci vorrà tempo ma, ala fine, l’elettrico diverrà per tutti…
COME VA: il piacevole silenzio delle emissioni Zero
È un piacere puro guidare ZOE: conforta davvero leggere sul display l’autonomia dei quasi 380 km, il che significa affrontare la giornata senza l’ansia da ricarica e quindi più libertà di azione e movimento oltre che più pratica organizzazione della propria giornata. Tra l’altro, mi ha colpito il sound del motore elettrico da e sotto i 28 km/h indicati sul display, che sembra quello di un’astronave aliena tanto è inusuale ed unico…
Un mare di spazio per tutti
L’abitacolo di ZOE è molto curato, grazie ai materiali di buona qualità ma, soprattutto, per via della grande attenzione dei designer verso le “abitudini” dell’utente. Il che significa spazio e tanto comfort offerto da sedute ampie e morbide, quindi molto adatte alla guida prettamente cittadina. Piace l’atmosfera a bordo, silenzio assoluto a finestrini chiusi e nuova scoperta per ciò che riguarda il tema piacere di guida.
ZOE non passa mai inosservata
Lo spazio è tanto ed anche il cockpit e le ampie vetrate, garantiscono un’ottima visibilità globale attorno a ZOE, che certo non passa inosservata… La sensazione di relax in abitacolo è grande: appena sfiorato l’acceleratore, la full elettrica Renault mostra subito di che pasta è fatta. Davvero sorprendente la coppia e l’accelerazione, così come sorprende l’immediatezza nel prendere velocità, caratteristica classica per le vetture elettriche ma su ZOE ancor più marcata, grazie pure al nuovo motore R110 da 80 kW.
Sterzo morbido e sospensioni ben tarate
Lo sterzo è fluido, l’assetto ottimale tendente al soft, senza quindi brusche reazioni delle sospensioni; tutto ciò che c’è sotto alle ruote, viene filtrato molto bene con il risultato di un comfort di marcia superiore ed a dispetto delle dimensioni abbastanza contenute di ZOE.
In città ho sempre utilizzato il Mode ECO che certo “abbatte” le performance motore, ma fa percorrere tanta strada in più. Al semaforo se ne lasciano di vetture indietro e questo “racconta” le reali performance del nuovo motore Renault… La marcia è fluida, silenziosa ed il motore vanta tanta coppia praticamente da 0 con un andamento tonico ai “bassi regimi” per poi rimpolparsi a circa metà della corsa acceleratore.
Un eccellente controllo ed ottimizzazione del powertrain
Mentre in città si sfrutta al 100% il grande potenziale della coppia motrice, in autostrada basta davvero un filino di gas per arrivare subito ad oltre 100 km/h e questo “livella” i consumi batteria mantenendo efficaci le prestazioni. ZOE piace perché sconfigge definitivamente lo scetticismo verso l’elettrico, piace perché è un’auto gradevole da guidare e perché la “forza di ricarica in decelerazione” è davvero molto consistente.
Questo propulsore vanta un freno motore inferiore (a proposito ottimo l’impianto frenante) ma una risposta immediata appena si spinge a fondo il pedale dell’acceleratore, con valori di coppia anche sul guidato che poco fanno rimpiangere il motore endotermico di potenza pari a 80 kW; insomma, il succo del discorso, è che ZOE è un “pacchetto” tutto da scoprire e questo anche quando ci si avvicina alla colonnina ENEL per la ricarica; nel mio caso, con autonomia al 73%, c’è voluta quasi 1 ora e 20 minuti per arrivare alla carica 100%.
La presa di ricarica si trova nel retro del grande logo Renault posizionato sulla mascherina anteriore, posizione comoda e molto pratica. Difetti di ZOE? Forse solo uno, il prezzo, perché 36.200 euro sono tanti anche se l’offerta è imponente sul fronte risparmio…
PERCHE’ COMPRARLA: autonomia eccellente, comfort, costi irrisori per la ricarica, sterzo leggero, uso in città, accesso ZTL, libertà di azione, capienza globale
PERCHE’ NON FARLO: costo elevato per una famiglia media, soluzione aperture porte posteriori non troppo comoda
(Foto GIUSEPPE CARDILLO)