E’ solo la prima giornata di prove di un mondiale SBK che si annuncia molto equilibrato, lungo ma soprattutto appassionante. E Melandri è secondo dopo le prove…
Primo venerdì di prove e qualifiche della neonata stagione 2014 in scena sul circuito australiano di Phillip Island, con Aprilia sceso in pista, per la prima volta, con la RSV4 nella nuova livrea argento che ha già raccolto il favore degli appassionati e addetti ai lavori.
Melandri, alla sua gara di esordio con la Aprilia RSV4 Campione del Mondo Costruttori in carica, ha acciuffato un bel secondo posto: dopo un primo turno del mattino deserto a causa dell’asfalto bagnato e delle mutevoli condizioni metereologiche, i giochi si sono fatti nella sessione pomeridiana. Melandri ha girato molto (circa 20 giri) lavorando su assetti diversi e provando più soluzioni tecniche in vista della Superpole del sabato e – soprattutto – delle gare di domenica. Solo negli ultimi minuti è sceso in pista con l’obiettivo del tempo e lo ha centrato girando in 1’31.137, ad appena 37 millesimi di secondo dal battistrada Lowes e precedendo Giugliano, Sykes, Rea e Laverty.
“E’ stata una giornata non facile per colpa del meteo ma sicuramente positiva – spiega Marco Melandri –. Anche con una sola sessione siamo riusciti a seguire il programma di test preventivato, con buoni risultati. Possiamo ancora migliorare in molti frangenti ma riusciamo a girare forte con facilità, un buon punto di partenza per le gare di domenica. Domani cercherò di concentrare il lavoro sulla velocità, sul giro secco per la qualifica, visto che con tempi così vicini sarà importante partire il più avanti possibile”.
Meno bene invece a Sylvain Guintoli: nei 16 giri compiuti, il pilota francese ha realizzato il miglior crono in 1,31.759 che lo colloca al decimo posto, pur accusando un distacco di appena 66 centesimi di secondo dal primo. La sessione è servita al pilota francese per verificare alcune soluzioni di assetto sulla sua RSV4, individuando la strada da seguire nel prosieguo del weekend. La pochezza dei distacchi (i primi 11 stanno dentro meno di un secondo) testimonia del grande equilibrio col quale si avvia questa stagione Superbike.
“Il primo giorno è andato bene – racconta Sylvain Guintoli – cercavo delle conferme da alcuni assetti che dovevamo provare prima della gara quindi abbiamo usato questa sessione per verificarli. Non ho cercato il tempo, oltretutto il forte vento mi ha disturbato abbastanza nella guida. Domani cercheremo di alzare il ritmo, ora che sappiamo quale sia la direzione prendere. Dobbiamo prepararci al meglio per due gare lunghe e difficili”.