A pochi giorni all’inizio del Mondiale Superbike 2014, a Phillip Island, in Australia, piloti e team sono stati impegnati in due giorni di intensi test in sella alle RSV4
Per Aprilia Racing questa è stata la prima occasione per girare in buone condizioni meteo, dopo che il cattivo tempo aveva influenzato non poco le sessioni invernali di Portimao e Jerez. Quindi è stato svolto quindi un lavoro intenso per presentarsi al meglio al primo semaforo verde della stagione. Per Marco Melandri, al debutto in sella alla Aprilia RSV4, la due giorni appena conclusa si può definire senza dubbio positiva.
Il pilota ravennate, oltre ad aver chiuso i test con il quarto miglior tempo, ha percorso 123 giri portando a termine un programma di prove volto a “cucire addosso” la superbike italiana alle proprie esigenze e stile di guida. Costantemente veloce, Marco si è concentrato soprattutto sulla ricerca del miglior passo gara, cercando di ottimizzare il setup sulla lunga distanza. Il consumo delle gomme è infatti una variante importante sul veloce e impegnativo tracciato australiano. Nonostante i buoni responsi cronometrici, Melandri riconosce ancora dei margini di miglioramento, sui quali lavorerà insieme al suo team a partire dalle prime prove di venerdì.
“Finalmente siamo riusciti a girare con un meteo favorevole! Sono contento perché abbiamo portato a termine il programma previsto – spiega Marco Melandri -, ricavando molte informazioni dalle prove effettuate. Ora dobbiamo solo comporre il puzzle, per trovare una buona base di partenza in vista del weekend. Credo di avere un buon passo di gara, ci sono ancora alcuni punti della pista che ci mettono in difficoltà ma sono convinto che possiamo migliorare ancora. Devo concentrarmi sul giro secco in qualifica, perché sarà molto importante riuscire a partire almeno dalle prime due file. Di sicuro non vedo l’ora di tornare finalmente a fare sul serio”.
L’incognita maggiore per quanto riguarda Sylvain Guintoli era, sicuramente, la condizione fisica dopo il doppio intervento alla spalla destra: così, i 92 giri messi a referto dal pilota transalpino, confermano un recupero completo. Anche sul fronte delle prestazioni Sylvain giudica positivamente questi test, il ritmo messo in mostra anche in condizioni difficili di aderenza lo inserisce tra i potenziali protagonisti della prima gara della stagione 2014. Le sensazioni di Guintoli sono simili a quelle dello scorso anno, quando al debutto in sella alla Aprilia RSV4, agguantò una vittoria ed un secondo posto che lo proiettarono in testa alla classifica piloti.
“La cosa più importante è che mi sento fisicamente molto meglio – racconta Sylvain Guintoli -. Anche i precedenti test di Jerez erano andati bene, ma dopo la scivolata e quando sono tornato a casa la spalla aveva sofferto per qualche giorno. Qui invece ho girato tanto nei due giorni, svolgendo tutti i test che avevamo in previsione e facendo segnare anche buoni tempi. Al pomeriggio, in condizioni simili a quelle che probabilmente troveremo in gara, la mia RSV4 si è comportata molto bene sia per quanto riguarda il setting generale che nella gestione dell’usura delle gomme. Sono fiducioso, come l’anno scorso mi sento pronto a combattere”.