Abbiamo partecipato al Corso di Guida Sicura ACI-SARA sul Circuito di Vallelunga per approfindire il tema della sicurezza e della gestione vettura in condizioni di panico…
I dati parlano chiaro: l’indice di incidenti stradali, molto spesso, è causato sia dall’imprudenza quanto dall’inesperienza nel gestire la vettura e le sue forze quando scattano le fasi di panico assoluto.
Questo significa che, alla guida, servono attenzione, riflessi pronti ma, soprattutto, distrazione zero. L’indice di mortalità purtroppo, anche se in calo rispetto agli anni passati, alza l’asticella se parliamo di guidatori giovani e giovanissimi: sono proprio queste due categorie a pagare spesso il prezzo più alto, anche se, dati alla mano, i fattori di distrazione sono molteplici ed abbracciano più situazioni della guida sia urbana che extraurbana.
Le distrazioni, la tecnologia ed alcuni dati…
Tra questi il telefonino ed applicazioni che sempre più distraggono chi guida oppure l’alcool, altro fattore che rallenta i riflessi ed impedisce quell’istintività al volante che può salvare la vita al guidatore quanto agli occupanti della vettura.
Certo la tecnologia e l’elettronica hanno fatto passi enormi per evitare gli incidenti, al punto che oggi l’elemento elettronico è parte integrante del pacchetto vettura. Nomi come ESP, ABS, ASR e molti altri sono ora parte essenziale di una vettura, aiuti alla guida vero ma non sempre sono sufficienti ad evitare incidenti se, alla base della dinamica dell’incidente stesso, c’è l’inesperienza e la distrazione…
IL VIDEO DEL CORSO: PARLANO GLI ISTRUTTORI…
Qualche dato che fa meglio comprendere i valori in campo: nella scala delle responsabilità solo l’1% è imputabile al malfunzionamento della vettura, così come il 9% è imputabile alle cattive condizioni della strada, mentre il 90% è imputabile a chi guida l’auto.
Una giornata al Centro Guida Sicura ACI-SARA Vallelunga
Proprio per questo, il CENTRO GUIDA SICURA ACI-SARA, offre un supporto dinamico importantissimo nell’aiutare a meglio comprendere la dinamica della vettura e le forze in gioco quando si guida. Giovani e meno giovani frequentano i corsi che garantiscono il confronto con se stessi nelle condizioni di guida più esasperate, consentendo al guidatore una full immersion con tutte quelle situazioni di rischio che esistono sulle strade di tutti i giorni.
Per meglio capire come funzionano questi corsi, siamo andati sul Circuito di Vallelunga, con un’allieva che guida da poco e che quindi non ha una casistica ampia legata alla guida.
Tante prove “antipanico” in assoluta sicurezza…
Eleonora, la nostra giovanissima allieva/tester, ha quindi partecipato al Corso Guida Sicura come vedrete, con il risultato di aver approfondito la tecnica di guida nelle situazioni più classiche quali, perdite di aderenza, funzionamento dei sistemi elettronici di aiuto alla guida, acquaplaning, bruschi cambi di direzione, evitare un ostacolo improvviso in condizioni di scarsa aderenza, perdita di traiettoria, brusche frenate, tutte situazioni condivise con gli altri allievi della giornata, giovani, meno giovani o semplicemente guidatori esperti che viaggiano molto e che quindi sono sottoposti a stress di guida vari.
C’è una sicurezza preventiva ed una sicurezza passiva dell’auto da comprendere, che inizia proprio dalla corretta posizione di guida al volante, argomento su cui Andrea Corinaldesi, Istruttore della Scuola Guida Sicura ACI-SARA, si è ampiamente soffermato, proprio per la sua importanza essenziale nella perfetta gestione della vettura.
Misure che contano e fanno la differenza…
Ad esempio la quota tra naso/volante dev’essere di circa 40 cm, questo per l’eventuale apertura dell’Airbag, così come l’angolo delle ginocchia dev’essere di circa 100° senza dimenticare la corretta posizione anche del sedile, tutti fattori importanti per il massimo controllo della vettura.
Il corso ha puntato anche sullo studio e prove di aderenza al suolo delle coperture, cercando di comprendere le differenze tecniche tra il valore dell’aderenza e quello della trazione. Si è anche parlato del beccheggio e del rollio, tutti movimenti definiti spaziali per i trasferimenti di carico e la conseguente aderenza.
Libretto “Salvavita”, indispensabile leggerlo tutti…
A fine corso, per tutti gli allievi, un libretto utilissimo da leggere e rileggere, quasi 60 pagine di nozioni che davvero possono salvare una vita e fare la differenza tra un guidatore poco pratico ed uno molto responsabile per se stesso e per le persone che trasporta con se, molto spesso definiti in un ruolo passivo perchè pagano anche loro un prezzo molto alto quando chi guida si distrae o è imprudente…
Come sentirete, abbiamo parlato sia con l’Istruttore di guida quanto con la nostra allieva per comprendere il vero valore di questi corsi che, davvero, consigliamo a tutti: neopatentati, guidatori esperti, persone che hanno dei dubbi sulla gestione della vettura, genitori che viaggiano spesso con i figli, professionisti che usano l’auto per spostarsi da un capo a l’altro del nostro paese. Tutti avranno un beneficio immediato dal corso, perchè essere responsabile può davvero salvare la vita, così come conoscere le dinamiche dell’auto, può aiutare a prevenire incidenti o situazioni di panico da parte del guidatore.
E per concludere le 6 regole d’oro per guidare in sicurezza: rispettare le regole, non distrarsi, guidate solo in ottime condizioni psico-fisiche, mantenere il veicolo efficiente sempre, usare i dispositivi di protezione sempre ed esprimere al meglio le proprie abilità di guida, ma, soprattutto, prendere coscienza delle possibili conseguenze di un comportamento scorretto ed imprudente… Il resto è nelle vostre mani!
(Foto e Video GIUSEPPE CARDILLO)