Martin Alberto Galiuto/SPEED PROJECT si prende a Ortona pole position e vittoria piena in Gara 2. Ad un mese dall’ultimo appuntamento della stagione
Questi i temi caldi del Round 4 del Campionato Italiano Minimoto CIV, due giornate di fuoco sul bellissimo Circuito Internazionale d’Abruzzo, impianto curato e veloce, che si apre sempre più alle due ruote.
Adrenalina, paddock pieno, ricerca delle massime performance dopo il giro di boa di Ferrara ma, soprattutto, un campionato sempre più competitivo e combattuto in ogni categoria.
A Ortona tante conferme
SPEED PROJECT alla ricerca di ulteriori conferme con Martin Alberto Galiuto#47 nella Junior C che, sulla pista abruzzese, si è preso pole position, un sesto posto in Gara 1 e la bellissima vittoria “piena e solida” in Gara 2.
Di fatto un invitante bottino, reso ancor più consistente dalle prestazioni fin dal venerdì, che lo hanno visto sempre come il pilota più veloce in pista.
Sempre molto consistente ma la lotta è sempre accesa
Martin è subito apparso consistente e determinato ed ha fatto il “pieno” di giri veloci senza però distrarsi dall’obiettivo principale: solidificare e migliorare la sua posizione in campionato a circa un mese dall’ultimo Round della stagione 2021. I best time in Q1 e Q2 hanno parlato chiaro, dimostrando tutta la sua energia e voglia di vincere senza se e senza ma.
Certo, la lotta con Orlandi, Turrisi, Guaita e Spada è sempre molto accesa e questo lo ha reso sempre più pronto alla reazione ma, soprattutto, lo invita ad essere sempre più convinto e determinato in pista.
Un bottino mica male!
I suoi diretti avversari non stanno a guardare quindi, ma la reattività di Martin quest’anno è sorprendente al punto che sa ribaltare le cose, come dimostrato tra Gara 1 e Gara 2. In Gara 1 è partito dalla pole position ed è rimasto in testa per alcuni giri, poi la scivolata ed il sesto posto a fine gara.
In Gara 2 è partito ugualmente forte dalla prima fila, ma ha dominato dal primo all’ultimo giro fino alla vittoria. Senza mai lasciare varchi aperti. Un qualcosa che ha “riempito” ulteriormente la sua determinazione quale prova di maturità agonistica. E, nella classifica di fine giornata, Martin è secondo con 35 punti.
Andrea Di Marcantonio/Manager di Martin e ideatore di SPEED PROJECT
Anche in questo caso Martin ha saputo sorprendere tutti. Ha sempre guidato concentrato e fortissimo, con tutta la sua voglia ed il suo talento che sta incessantemente maturando gara dopo gara. Sta imparando a reagire ai momenti no, sa guardare avanti ed inizia a costruirsi la gara e la strategia migliore da utilizzare. Senza compromessi. Adattandosi, soffrendo per cercare di ottenere sempre il massimo.
Non sono sorpreso perché credo nel suo talento, questo allarga l’orizzonte anche in vista della stagione 2022 piena di novità. L’ho visto molto concentrato, attento e velocissimo nelle libere, coriaceo, sicuro e tagliente nella Q1 e Q2 e l’ho osservato da bordo pista nelle due gare della giornata. Lui non lascia mai nulla al caso e sa mettere a punto la moto per guidare forte, percorrendo a volte linee del tutto particolari, che alla fine però fanno la differenza sugli altri.
Ma hanno fatto un grande lavoro anche Sandro Renzoni/RP Racing che sa lavorare sempre con metodo così come Mauro Di Pasquale che gli ha messo a disposizione un motore potente e cucito per Ortona.
Martin è stato un martello pneumatico sui tempi e lo ha dimostra la lettura del cronologico delle due gare. Ma, al di là di questo, siamo ad un passo da fine stagione e tutto è ancora possibile vista la capacità di ribaltare ogni situazione. Quindi, come sempre, avanti tutta verso la prossima gara. Denti stretti fino alla fine!
Ho un’immagine di Martin che riassume in uno scatto il mood di questo Round 4: è un Martin che, lasciata la moto al parco chiuso dopo Gara 2, si avvia deciso verso la nostra tenda. Casco in testa, guanti in mano, camminata sicura, come dire “ho fatto quello che dovevo fare, la mia giornata finisce qui!”
Due considerazioni extra
Un’ultima considerazione invece riguarda alcuni aspetti meno tecnici ma ugualmente importanti. A mio avviso, il Campionato Italiano Minimoto, è oggi ben strutturato e pensato in un’ottica di vera crescita dei giovanissimi. È un ambiente sano di fatto e questo è merito delle persone che hanno a cuore questo obiettivo e che investono su questo orientamento. E continuano ad impegnarsi per questo.
Così come è molto importante che un pilota della Open A, Fabio Ciotola (Grego Racing), si sia schierato nella lotta alla violenza contro le donne indossando un casco rosa. I bambini un giorno saranno adulti e questo messaggio è fondamentale nella ricerca di abbattere una situazione pesantissima di “degrado sociale” che sfocia poi nella violenza sulle donne.
MARTIN ALBERTO GALIUTO RACCONTA IL FINE SETTIMANA DI ORTONA
Sei soddisfatto dei risultati del Round 4?
Sono molto, molto, molto soddisfatto di questo fine settimana di gara. Sono felice per la pole position e per la vittoria in Gara 2 anche se rimane un po’ di amaro in bocca per quella semi scivolata in Gara 1. Queste sono le gare però, quindi mi sono accontentato del sesto posto.
Sesto posto in Gara 1 e vittoria in Gara 2, un tuo commento sulle tue performance
Per ottenere la pole position ho davvero dato tutto me stesso. Sapevo che su questa pista saremmo stati tutti vicini e quindi era meglio cercare di ottenere un posto in prima fila. Ho guidato forte, gas ad ogni curva e alla fine la pole è arrivata con un bel tempone. Anche il warm up è andato molto bene e sono stato felice di aver replicato il tempo della qualifica.
Parliamo di Gara 1, in testa e poi la scivolata
Ero molto emozionato per la partenza dalla pole dopo quella di Ferrara. Una bella sensazione. A differenza di come è andata poi in Gara 2, ho dovuto difendermi e quindi forzare anche le staccate. Sono entrato forse troppo stretto su una curva e mi si è chiuso il davanti. Risultato, sono scivolato non prima di averla tenuta per alcuni metri, ma la caduta era inevitabile.
E poi la vittoria in Gara 2, senza possibilità di replica per gli avversari
È stata la ciliegina sulla torta! Ed è soprattutto il risultato del grande lavoro della squadra sulla messa a punto negli allenamenti precedenti la gara. In Gara 2 poi, sono entrato convinto di vincerla. Non potevo fare altro davvero pensando in ottica campionato e quindi punti. Per tutta la gara ho gestito per non farmi prendere dagli inseguitori e sono riuscito anche a creare un mezzo secondo di gap tra me e gli altri piloti, anche se è stata una gara molto tirata.
Manca un mese esatto all’ultima gara di campionato Martin…
Si è vero! All’ultima gara mi giocherò il tutto per tutto con il mio avversario Filippo Orlandi. Stavolta i miei obiettivi saranno di replicare quello fatto in Gara 2 a Ortona e questo per prendere più punti possibili finalizzati alla classifica finale. Voglio dimostrare chi è che comanda!
Tanti progressi per te da inizio stagione. Un tuo parere sulla crescita di Martin rider
Da inizio stagione a Cervia è vero, ho fatto molto progressi. È come se fosse scattato un click mentale e mi sono scoperto forte, determinato, mostrando sempre prove di forza in ogni occasione. Sapevo che il gioco non sarebbe stato facile, come del resto non lo è mai stato da quando ho iniziato a correre.
Qualche domanda a papà Gaetano
Dal venerdì alla domenica tutto d’un fiato
Siamo arrivati ad Ortona già preparati. Rispetto agli avversari, abbiamo cucito solo due giorni di test prima del fine settimana di gara. Due giorni di lavoro che però sono serviti per trovare la quadra su più punti strategici della messa a punto.
L’obiettivo era partire subito con il piede giusto fin dal venerdì. Martin nelle libere è andato bene ed abbiamo lavorato molto sul passo gara e sulla costanza. In tal senso, questa scelta è stata utile nella gestione delle qualifiche del sabato. E quello che ha fatto alla fine è tutto merito suo.
Quali interventi sulla moto in ottica gara?
Pochi interventi per un fine tuning sulla carburazione soprattutto. La ciclistica è rimasta praticamente invariata mentre abbiamo gestito le gomme. A Martin la moto piaceva, anche se in Gara 1 abbiamo avuto qualche problema con le pressioni, forse un filino elevata, cosa che non offriva quel giusto feeling per guidare come avrebbe voluto.
La chiusura dell’anteriore in Gara 1, è stata probabilmente determinata da questo. Adesso però, andiamo dritti verso l’ultima gara della stagione, sempre alla ricerca della massima performance.
Un tuo bilancio su questo Round 4 di Ortona
Qui ad Ortona è stata una prestazioni ancora in crescita. Ed è la seconda pole di fila per lui e questo mostra la sua forza. Il giudizio quindi è positivo. Sulle qualifiche nulla da dire: ha fatto il miglior tempo sia in Q1 che in Q2 ed anzi si è anche migliorato. Stessa cosa nel warm up della domenica, dove ha dato il massimo mostrando una superiorità evidenziata dai tempi.
Unico neo Gara 1 ma ci sta, le gare sono anche questo ed abbiamo regalato qualche punticino al nostro diretto avversario… In Gara 2 la differenza si è notata, siamo soddisfatti ma non facciamo calcoli per come sarà, vediamo le cose gara dopo gara. Lotteremo fino all’ultimo millesimo
E allora, quali sono gli aggettivi che useresti per Martin?
Determinato e tenace. Queste due caratteristiche lo hanno sempre contraddistinto anche nelle passate stagioni. Ma questo è condito da quella maturazione che può fare la differenza sia dentro che fuori dalle piste.
In famiglia abbiamo notato un cambiamento di approccio, sta crescendo, diventa grande e quindi tutto ciò lo aiuta ulteriormente a maturare. Come genitori noi gli stiamo vicino, cercando di metterlo sempre nelle migliori condizioni sia mentali che fisiche per affrontare qualsiasi esperienza di vita. Consapevolezza e sicurezza nelle sue capacità, due cose che porti sempre con te nella vita così come in altri ambiti. Il concetto è lottare senza risparmiarsi mai.
Sandro Renzoni/Capo Tecnico RP Racing
Complessivamente il mio giudizio è positivo. Certamente potevamo aspirare ad un risultato migliore ma, comunque è andata bene. Martin, fin dalla prima gara, è migliorato tanto come testa ed ha preso molta più sicurezza in sé stesso, nelle sue capacità e su dove vorrebbe arrivare.
Per quanto riguarda la moto invece, lavoriamo sempre di finezze, piccoli accorgimento che però fanno la differenza. Come carburazione e frizione. Lavoriamo molto nei test pre-gara e questo è un vantaggio per sistemare al meglio le esigenze di Martin. In Gara 1 non era lui pur avendo dimostrato di avere un passo gara migliore di mezzo secondo. Chiudeva troppo e perdeva velocità, cosa che gli impediva le traiettorie corrette. In Gara 2 invece, avrei scommesso che avrebbe vinto soprattutto per rifarsi. Ha guidato libero di testa, pur avendo Orlando sempre con fiato sul collo…
Il punto di vista del preparatore, Mauro Di Pasquale/DPS Racing
Martin cresce ogni gara e questo è una certezza. È stato sempre veloce, brillante ed ha acciuffato la pole senza troppa fatica. Ci siamo confrontati nel fine settimana e gli ho dato qualche piccolo consiglio. Il motore che ho portato ad Ortona ha la base degli stessi con cui Martin ha corso fin qui. È solo variata la configurazione in base a questa pista molto veloce che conosco molto bene. Il mio lavoro credo si sia visto e credo che Martin stia venendo sì molto bene
CLASSIFICA DI CAMPIONATO JUNIOR C
FILIPPO ORLANDI 154
MARTIN ALBERTO GALIUTO 138
MATTIA GUAITA 110
ANDREA TURRISI 102
IVAN SPADA 84
LUCA DA DALT 79
FLAVIO LA ROCCA 72
LEONARDO LAPADULA 71
LORENZO PRITELLI 70
ALESSIO PAGLIONI 47