Fausto Gresini è ormai impegnato su tutti e tre i “fronti” della GP, ovvero nella Moto2, 3 e MotoGP. A Valencia ieri, i test della Moto2 e Moto3, che hanno evidenziato due team forti e solidi con piloti veloci e che imparano in fretta…
Purtroppo, la seconda giornata dei Test IRTA Moto2 a Valencia è stata rallentata dal maltempo: in sella alla Kalex del Team Federal Oil Gresini Moto2, Xavier Siméon ha potuto realizzare soltanto 11 giri su asfalto bagnato nel terzo e ultimo turno a disposizione, segnando il tempo di 1’49”937 e piazzandosi così al quarto posto tra gli otto piloti entrati in pista.
Più proficua è stata invece la prima giornata trascorsa in pista, ieri, con il venticinquenne pilota belga che ha completato 48 giri, chiudendo la classifica combinata dei tempi in quinta posizione. Il suo capotecnico, Tommaso Raponi, ci spiega l’importante lavoro compiuto finora ed i passi fatti…
Tommaso RamponiI, Capotecnico Xavier Siméon
“Ieri abbiamo semplicemente affinato il set-up utilizzato nei test già effettuati sul circuito di Valencia lo scorso novembre: abbiamo calibrato la taratura dell’ammortizzatore posteriore e montato una nuova forcella, e i risultati sono stati subito molto positivi, con Xavier che ha segnato buoni tempi. Al momento non abbiamo grossi problemi, si tratta soltanto di continuare un lavoro di affinamento: in Moto2 del resto ormai la differenza si fa curando ogni minimo particolare, oltre che ovviamente nella personalizzazione del set-up della moto per andare incontro alle esigenze del proprio pilota, ma la competizione è molto serrata e si tratta di differenze minime. Domani, nell’ultimo giorno a disposizione, continueremo a girare anche se dovesse piovere; sarebbe una buona occasione per approfondire la conoscenza della Kalex, moto per la quale non abbiamo ancora riferimenti in condizioni di bagnato”.
Ma, le cattive condizioni della pista di Valencia, non hanno consentito anche ai due piloti dello Junior Team Gresini Moto3, Enea Bastianini e Andrea Locatelli, di proseguire il buon lavoro iniziato ieri sulle rispettive Honda NSF250RW.
Nonostante i pochi giri compiuti ieri e la pioggia di ieri, i primi test invernali sono in ogni caso partiti col piede giusto, con Enea Bastianini autore del terzo miglior tempo e Andrea Locatelli, al debutto assoluto sulla Honda, in grado di abbassare sensibilmente il proprio tempo sul giro siglato lo scorso novembre durante le qualifiche del Gran Premio. Fabrizio Cecchini, capotecnico di Enea Bastianini, ci speiga l’importante lavoro compiuto finora…
Fabrizio Cecchini, Capotecnico Enea Bastianini
“Qui a Valencia, prima di iniziare i test, abbiamo assemblato la nuova moto che useremo nella stagione 2015. Ieri siamo perciò scesi in pista per la prima volta con una moto completamente nuova, iniziando a scoprirla e a conoscerne meglio le caratteristiche. La Honda NSF250RW è una vera e propria MotoGP in miniatura per come è progettata e pensata; si tratta di una moto che consente di ottenere una maggiore velocità di percorrenza in curva rispetto a quella a cui Bastianini era abituato nel 2014, quindi Enea sta adattando di conseguenza il suo stile di guida. È evidente che c’è ancora tanto lavoro da fare per poterla ‘cucire’ addosso alle esigenze dei nostri piloti, e speriamo che nei test che affronteremo da qui alla prima gara il meteo ci dia una mano. Di fatto finora abbiamo passato soltanto una giornata in pista, ma possiamo essere soddisfatti; in più, il rapporto con i tecnici della HRC, molti dei quali già conoscevo dalle mie precedenti esperienze con Honda, è molto buono. Enea è cresciuto molto da un anno a questa parte: un anno fa, del resto, era un debuttante e gli serviva tempo, com’è normale che sia, per essere veloce. Ieri, invece, dopo soltanto una manciata di giri, ha segnato subito ottimi tempi. Significa che è determinato, in forma e con una grande voglia di fare. Andrea Locatelli era al debutto con la nostra squadra e con la Honda, ma nonostante tutto si è dimostrato subito molto veloce: basti pensare che dopo pochi giri ha subito abbassato di quasi un secondo il tempo che ottenne lo scorso novembre nelle qualifiche del Gran Premio, a dimostrazione che si è subito trovato a suo agio. Ovviamente siamo soltanto all’inizio, dobbiamo ancora capire meglio il suo stile di guida, ma sono convinto che potremo fare un ottimo lavoro anche con lui”.