Bilancio positivo a Cervia: terzo posto assoluto di giornata e podio, obiettivi che Martin e tutti noi di Speed Project avevamo chiari
Speed Project ha mosso i primi passi nella prima gara del Campionato Italiano Minimoto sul tecnico circuiti Happy Valley di Cervia. Martin Alberto Galiuto #47 si è presentato sereno a questo appuntamento e con tante carte nelle tasche, carte che avrebbe giocato nel primo fine settimana di questa nuova avventura.
Bilancio positivo per lui con un terzo posto assoluto di giornata e quindi podio, obiettivo che Martin e tutti noi di Speed Project avevamo ben chiaro. In questa gara hanno giocato ruoli contrastanti più fattori: un po’ di pressione dal sabato, una scelta azzardata per gli pneumatici rain in Gara 1 ma poi largo alla fantasia di Martin in Gara 2, dove ha acciuffato un meritato terzo posto in una gara all’insegna del recupero dopo una partenza decisamente molto movimentata.
Martin ha tenuto botta ed è stato bravo sia a superare il momento di nervosismo post Gara 1 quanto a “gestirsi” la lotta in Gara 2. Nel Team si è lavorato per garantirgli prestazioni massime ma soprattutto fiducia in sé stesso e positività, obiettivi peculiari di Speed Project che punta sulla formazione oltre che su fattori quali la condivisione dei dati e delle soluzioni tecniche. Ma che spinge anche sui ruoli individuali della squadra stessa.
Andrea Di Marcantonio/Manager e ideatore di SPEED PROJECT
“Una volta di più punto su Martin. In questa primissima prova, ha dato prova di coraggio, reattività senza mollare mai. Questo è un percorso nuovo e quello di Speed Project è la novità assoluta nel paddock nell’Italiano minimoto CIV, elemento che non ha quindi un’impalcatura predefinita ma, piuttosto, è tutto totalmente nuovo. Ci credo e ci ho creduto, soprattutto perché Martin è concreto, meticoloso nella messa a punto e sa dare indicazioni precise su quello che vuole. E non si scappa da ciò che spiega…
La pressione era tanta già dal sabato. Siamo arrivati a Cervia con l’imbuto del meteo e, contro ogni previsione, la pioggia annunciata non c’è stata se non per pochissimo. In più SuperMAG non ama questa pista ma si è impegnato molto per battere questo paletto, riuscendoci bene in Gara 2. Concretamente quindi, il lavoro è già iniziato. La novità delle qualifiche al sabato e non più nella giornata della domenica, sembra dettaglio da poco, ma così non è. Sabato è stata una giornata difficile, complessa sotto certi aspetti: tante prove, un filo di stanchezza e poi le prove ufficiali. Il sesto posto nella classifica della Q1 e Q2, è stato un buon risultato. Quest’anno la Jr.C è molto agguerrita e sarà battaglia aperta dalla prima all’ultima gara, anche in virtù della crescita dei Team.
E poi le gare. Abbiamo sopravvalutato il meteo, dando per scontato che potesse piovere, cosa che invece non è accaduta. Quindi una Gara 1 difficilissima per Martin con le gomme rain che hanno tenuto botta i primi giri ma poi sono andate via via degradandosi senza pietà. Ma Martin ha spinto lo stesso e con tutta la carica che aveva, voleva fare bene, mettere un punto su Gara 1 cercando di ottenere il massimo dalla situazione. Alla fine, sesto posto e molto nervosismo che abbiamo però recuperato in tempo per Gara 2. E, proprio in Gara 2, Martin si è espresso al massimo della forma. Ha guidato fortissimo e bene acciuffando un eccellente terzo posto ed un terzo di giornata, risultati in linea con le aspettative.
Ed infine alcuni considerazioni pratiche. La maturità di Martin è cresciuta, specie nel tener testa ai momenti di nervosismo che si, ci sono stati, ma sono stati gestiti bene. C’è un grande potenziale all’orizzonte ed io credo nel salto di qualità che Martin sta già sviluppando. SPEED PROJECT serve anche a questo oltre che a fare squadra al 100%. È un lavoro di reciproca fiducia ovviamente, di interazione e scambio vero tra i componenti del team con Martin sempre al centro di tutto. Lui ha un grande talento che sta maturando curva dopo curva, podio dopo podio, superando i momenti grigi che fanno parte e sono storia delle gare. La prossima gara a Rieti del Round 2/3 sarà un ulteriore passo avanti per scoprire altre carte. Ogni gara è gara a sé. Ma l’insieme dei risultati costruirà un futuro. Punto molto sul “pensiero positivo” di una vista dell’insieme ed è questo ciò che vogliamo trasmettere a Martin, dopotutto SPEED PROJECT ha obiettivi precisi.
LA PAROLA A MARTIN ALBERTO GALIUTO #47
Due parole sul tuo stato d’animo pre-gara e sul venerdì di test
“A Cervia sono arrivato con zero pressione addosso, molto tranquillo e consapevole di voler far bene in questo primo appuntamento della stagione. Venerdì è stata una lunga giornata, un banco prova per mettere a punto la mia moto, per la ricerca della miglior assetto e carburazione. Così, abbiamo provato vari rapporti ed altri piccoli dettagli.
Sabato invece ho iniziato a sentire un pochino più di pressione, soprattutto in vista delle qualifiche Q1 e Q2 del pomeriggio, novità in quanto nel 2021 queste erano la domenica mattina”
Parliamo delle qualifiche Q1 e Q2
“Q1 non è andata benissimo perché mi sono qualificato ottavo oltre al fatto che stavo cercando di capire meglio la pista. Molto meglio la Q2 dove ho conquistato il sesto tempo praticamente con tutto il gruppo dei primi tutto racchiuso in pochissimi decimi”.
E allora siamo a Gara 1, raccontaci tutto
“In Gara 1 sono rimasto un po’ dispiaciuto non tanto per me stesso quanto per la scelta delle gomme e dell’assetto. Abbiamo giocato la carta delle rain con pista semi- asciutta e questo non mi ha consentito di spingere al massimo, specie in ingresso curva. La moto era inguidabile, specie dopo i primissimi giri dove sembrava andare tutto bene, poi le prestazioni sono peggiorate giro dopo giro. Ma ho tenuto duro, ho guidato sopra i problemi e sono riuscito a chiudere la gara al quinto posto, certamente un risultato inaspettato per come si stavano mettendo le cose”
Gara 2 è andata decisamente meglio Martin…
“Per Gara 2 posso dire che sono senza parole! È andata benissimo a cui si è aggiunta un pizzico di fortuna per me a causa di alcuni colpi di scena già dalla partenza. Il primo è stato quello che ad Ivan Spada non è partita la moto sulla griglia di partenza e quindi ha dovuto rinunciare. Poi, subito dopo la partenza, c’è stato un contatto davanti a me tra Orlandi e Turrisi che si sono toccati ed a quel punto ho dovuto praticamente inchiodare per non prendere Turrisi, cosa che mi ha fatto trovare al settimo posto e quindi con un bel po’ di gente davanti a me. Mi sono detto che la gara forse era già finita per acciuffare le primissime posizioni ed invece ho notato che guidavo meglio rispetto a Gara 1 e quindi mi sono detto che ce l’avrei potuta fare a prendere i primi… Ho iniziato una bella rimonta che mi ha fatto prendere il terzo posto a fine gara”.
Complessivamente sei contento di questa prima uscita 2021?
“Non so rispondere totalmente a questa domanda. Totalmente non è andata né bene né male se devo essere sincero. Diciamo che è un mix di sensazioni perché le mie aspettative erano la prima fila certamente ed il podio, cosa poi raggiunta in Gara 2. Devo dire che la pista di Cervia non mi garba tanto. Io però guido sempre al massimo e ci metto sempre tutto quello che ho ed uno degli obiettivi, il podio, l’abbiamo comunque raggiunto”
Parla papà Gaetano: “Sono contento del risultato, siamo solo all’inizio stagione”
“Qui a Cervia, nel corso delle prove libere di venerdì, abbiamo riprovato soluzioni già sperimentate in altro test. Più che altro soluzioni legate ai rapporti in quanto il setup della ciclistica è rimasta invariato. Martin scontava un problema di erogazione legato alla rapportatura. Come tutti, non abbiamo avuto più turni a disposizione a cui si è aggiunta l’incertezza del meteo e poi la novità delle qualifiche il sabato che arrivano dopo i turni delle libere. In Q1 Martin non è stato brillantissimo, ha certamente avuto un ruolo la pressione della prima gara ed ho notato, fin da subito, che il livello degli avversari è molto alto rispetto al 2020. La Junior C è una categoria dove ci sono tantissimi piloti a cui si aggiunge appunto un alto livello dei Team. Basti pensare che, nelle prime otto posizioni, c’erano otto piloti in soli cinque decimi e questo la dice lunga sul resto. Il riscatto c’è stato in Q2 con il sesto tempo anche se l’obiettivo era la prima fila”.
Un tuo giudizio complessivo su questa primissima uscita stagionale
“Certamente positivo perché abbiamo chiuso con un podio. Era una delle nostre aspettative per la gara pur se consapevoli che sarebbe stato difficile lottare per le primissime posizioni perché il livello, fin dalle qualifiche, si è mostrato subito molto alto. Come ha già detto Martin, Cervia non gli piace, ci sta, cosa che ha poi creato qualche piccola incomprensione e difficoltà. E poi la scelta non proprio azzeccata delle gomme rain, che certo a posteriori può sembrare azzardata con pista semi-asciutta ma che comunque abbiamo voluto giocare. Anche qui è stato un azzardo ma, se avesse piovuto, sarebbe stata la carta vincente. Martin però ha guidato oltre con le gomme che andavano deteriorandosi giro dopo giro e con una moto inguidabile. È uscito il sole inaspettatamente quando stava minacciando pioggia! In Gara 2 tutto è cambiato e successo di tutto. Tecnicamente eravamo a posto e Martin non ha sbagliato nulla. Globalmente sono contento perché siamo solo all’inizio della stagione”
Sandro Renzoni, RP Racing
“Nelle due giornate di venerdì e sabato abbiamo davvero provato il mondo… La rapportatura prima con pignone da 6 poi da 7, tre tipi di frizioni, due tipologie di K molle, qualcosa sulla carburazione, con minimi aggiustamenti tra un turno e l’altro e gli pneumatici. Come sempre Martin si è impegnato al 110% come fa sempre. Per Q1 non ho visto il solito Martin però: si, era aggressivo ed ha dato il 120% ma era troppo impiccato e aveva poca percorrenza in alcuni tratti della pista. In Q2 abbiamo lavorato solo sulla frizione ma, a mio avviso, non era questo il problema. Abbiamo tolto ben otto decimi e Martin guidava in modo più concreto, scorrevole e veloce. A centro curva arrivava meno impiccato ed è quindi tornato il solito Martin a tre decimi dalla pole position. In Gara 1 come già sottolineato, abbiamo sbagliato la scelta gomme mentre il terzo posto di Gara 2 ci ha soddisfatto perché è alla zona dei primi tre che aspiriamo. A mio avviso, quindi, è stato un buon fine settimana. Abbiamo provato tanto e certo ci rifaremo alla prossima gara di Rieti”
Il punto di vista del preparatore, Mauro Di Pasquale/DPS Racing
Un tuo commento su questo primo appuntamento
“La Gara 1 di Martin e l’esito della stessa, anche in virtù del meteo incostante, è stata certamente determinata dalla scelta delle gomme. In quel frangente e situazione non è stata a mio avviso una buona scelta. Questo ha comportato la difficoltà di guidare al meglio la moto, specie nei rapidi punti di scambio destra/sinistra oltre che all’ingresso delle curve strette. In Gara 2 però, ho visto un Martin decisamente più performante ed aggressivo sull’asciutto, cosa che gli fruttato un ottimo terzo posto.
Un motore, cucito addosso su Martin?
Per il motore CS nella Jr.C è stato preparato da me così come il carburatore, il tutto secondo le attitudini e le richieste del pilota.
Per me questo è un punto importante della mia preparazione, visto che il pilota ha delle precise esigenze a cui cerco sempre di andare incontro al fine di massimizzare i risultati in gara. Martin è molto veloce ma bisogna metterlo nelle condizioni di una gestione del motore ottimale secondo il suo stile di guida, quindi una moto abbastanza morbida sotto che poi lo aiuta però a sfruttarne la potenza.
Prevedi degli step di preparazione in questo 2021?
Osservando i piloti nel corso della stagione, cerco sempre di ottimizzare sempre di più il motore per cucirlo addosso al loro stile di guida. Quindi guidabilità e ricerca delle performance lungo l’intero arco di utilizzo. Da questo ovviamente, lavoro anche su step successivi di preparazione, sempre tenendo conto anche dell’evoluzione nello stile del pilota”
(Foto di LORENZO PALLONI)