Poliedrico, fortissimo di testa, dedito al suo “lavoro” al 100% e sempre pronto a stupire. Tony Cairoli è un talento unico e determinato da sempre
Certamente quella di Tony Cairoli in Inghilterra è stata l’ennesima impresa personale. Talento puro, atleta eccellente, persona super, Tony ha sempre avuto tutte le caratteristiche del Grande campione, oltre che del talento speciale.
Poliedrico, fortissimo di testa, dedito al suo “lavoro” al 100% e sempre pronto a stupire, il rider KTM ha saputo acciuffare un risultato eccellente nel secondo GP della stagione 2021 dopo la beffa in Russia.
Un talento purissimo
Lui non è un talento “costruito” ma è un autentico fuoriclasse. Un pilota che ha vinto tutto e tanto e che quest’anno ha iniziato a lottare per prendersi quel decimo titolo iridato. Qualcosa che gli spetta di diritto, lui che ha già scritto il suo nome tra i grandi del motocross internazionale.
Così, la vittoria in Gara 1 ed il terzo posto in Gara 2 nel GP d’Inghilterra, hanno fatto capire a tutti che Tony c’è in tutta la sua forma. Obiettivi molto chiari e nemmeno troppo nascosti per lui in questa stagione 2021, dove ha già raccolto un altro importante e personalissimo primato. La vittoria numero 93 nella classe regina, qualcosa che sembra adatto solo a piloti speciali. Proprio come lo è Super Tony.
Il nostro motocross sembra sfocato di talenti
Il motocross italiano vive un periodo sospeso tra tanti piloti alle gare (le gare della classe 85 cc italiane sono stracolme di ragazzini) ma pochissimi veri talenti in campo. È un motocross profondamente cambiato il nostro. Le ragioni sono molteplici, anche se il vero mood è che mancano piloti ma pure vere iniziative per costruire campioni.
Le eccezioni ci sono e Matteo Guadagnini è uno dei nostri migliori testimoni sul campo. Ma, alla fine, quello di cui abbiamo urgenza, è un fuoriclasse nuovo che un domani saprà onorare quanto fatto fin qui da Cairoli.
Credo che Tony abbia ancora tantissime carte da giocare. Meticoloso nella preparazione fisica, guida sì di “esperienza” ma anche con istinto unico che gli fa guardare le gare con occhio attendo e strategico.
Questa disciplina deve tornare ai fasti degli anni ‘80
Purtroppo, come accade da anni ormai, il motocross è visibile troppo poco al grande pubblico ed alle masse. Tanti tifosi ma “dispersi” e frammentati, pochi media che accolgono realmente (e non per fare solo notizia) questa disciplina sulle loro pagine e poca visibilità sulle tv, allontanano le persone da uno degli sport più spettacolari del mondo.
Le grandi gesta di Cairoli sono passate quasi inosservate?
La MotoGP ha visto in Valentino Rossi il proprio ambasciatore mediatico esattamente come il motocross è arrivato sulla scena grazie a Tony Cairoli. Ma, mentre per la MotoGP molto si è fatto, per il motocross è stato fatto troppo poco. E questo fa male, soprattutto perché ci sarebbe tanto da esplorare. Anche nel modo di raccontarlo al grande pubblico…
Tony ce l’ha messa tutta per conquistare i suoi 9 titoli mondiali ma questo risultato non è mai arrivato forte alle grandi masse. E su questo Tony può fare poco se non continuare a stupire il mondo con i suoi risultati dall’alto dei suoi fantastici 35 anni.
La sua età è l’altro elemento della sua impresa. Combatte con giovanissimi ma in lui c’è abilità, mente, preparazione ed esperienza fuori dal comune. Ma soprattutto motivazione e voglia infinita. Vincere a questa età significa moltissimo e questo può capirlo solo chi il motocross lo conosce dal suo interno.
Forse il punto è proprio questo. Portare questa disciplina nella case di tutti, farlo conoscere più da vicino, soprattutto per rendere giustizia alle grandi imprese del nostro Tony Cairoli.
Mai divo ma, piuttosto, antidivo, Tony ha sudato ogni punto di classifica in questi anni di lotte serratissime, spesso correndo in condizioni fisiche non ottimali, ma sempre dimostrando cosa sia la tenacia e l’efficacia del talento.
Forse, l’unico vero supporto che possiamo dargli, è quel tifo, quell’affetto e stima che possono essere dimostrati (attraverso social, Media, ecc.) ed arrivare dritti ad un Campione di coraggio come lo è Super Tony.
Molto spesso si parla dei suoi risultati ma si analizza quasi nulla cosa ci sia realmente alle spalle di questi. Perché il motocross è sempre rimasto troppo per “addetti ai lavori”.
Ci sono immensi sacrifici e dedizione, vittorie ma pure sconfitte, ci sono fango, polvere e sudore ma, soprattutto, c’è quel talento pieno che solo i grandi hanno nel cuore… Forza Tony!