Ancora tempo pessimo, ancora ultimo giro annullato per la prima dell’Italiano Under 23. Andrea Giubettini è 13° di classe, ma ora arriveranno le vere gare di enduro…
Prima gara dell’Italiano Under 23 anche per il nostro Andrea Giubettini ed il PROGETTO ENDURO 2016. Ancora un terreno viscido ed ancora una volta gara “anomala”, quindi non una vera gara di enduro, ma una serie di tre fettucciati “annegati” nel fango con tanti ed insidiosi canali. Ultimo giro sospeso per quasi impraticabilità di tracciato ed Andrea che chiude la giornata con un poco soddisfacente 13° posto di classe ed un 69° nella classifica Assoluta.
Andrea è sincero nel raccontare la gara e l’impressione è che, proprio questa prima della Under 23, sia stata l’ennesima “gara spettacolo” dai contorni forse troppo poco enduristici ma più legati alla “scorrevolezza” della gara stessa.
Tanto viscido e quindi tanti canali per tutti, con l’idea di correre più su se stesso che nella sprint di classe; inoltre, questa volta, siamo arrivati a Chieve con una moto migliorata nel setting e nell’erogazione della potenza, su cui sia Andrea che soprattutto Giorgio D’Ippolito, hanno lavorato nei giorni pre-trasferta al fine di renderla sempre più trattabile.
Fango, una scivolata, poca soddisfazione, ma ora arrivano le vere gare di enduro…
Una scivolata su una curva veloce e tutto il resto, hanno di fatto influenzato negativamente questa fangosa trasferta lombarda ed infatti, tutti noi, non siamo molto soddisfatti di come sia andata ma, proprio questo elemento, ci fa pensare già in ottica prossima gara, la prima, vera gara di enduro della stagione 2016, dopo la sabbia di Lignano per gli Assoluti/Coppa Italia e la prima della Under 23. In provincia di Foggia, già il prossimo fine settimana, ben due gare di vero enduro con tutto quello che piace ad Andrea. Questo ci fa sperare nel salto di qualità che Giubettini merita al 100%..
I COMMENTI DI ANDREA GIUBETTINI SULLA SUA GARA A CHIEVE…
Andrea, prima prova della Under 23… Un commento sulla tua gara
“E’ stata una gara per lo più caratterizzata dal terreno viscido, visto che ha piovuto fin dal sabato, situazione che ha poi condizionato l’intera gara. I fettucciati poi, erano ricavati su terreni in piano e l’acqua non drenava ma rimaneva stagnante creando fango, canali, un vero ammasso di melma… Ed infatti, fin dal primo giro, si erano creati dei canaloni nel centro che obbligava ad una guida veloce ma senza rischiare troppo pur se la situazione andava affrontata con velocità. Difficile comunque rimanere in piedi! Dopo il primo giro, ero decimo di classe pur facendo dei piccoli errori ma cercavo di migliorare per concludere almeno nei primi otto della mia classe… Sono però scivolato su una curva veloce e mi sono fatto male ad una mano e quindi ho perso tempo per ripartire ed alla fine sono arrivato tredicesimo”.
Cosa non ti è piaciuto di questa gara?
“A me non piace guidare nei fettucciati o nel fango ma, piuttosto, amo la linea e quindi aspetto con ansia la prossima gara degli Assoluti, anzi le prossime due giornate di gare in Puglia, dove potrò guidare tra linea ed estremo, l’enduro più classico quindi. La gara di Chieve è stata essenzialmente guidare su tre fettucciati con un trasferimento che non era nulla di speciale, quindi non serviva un grande allenamento fisico…Si, vero, questo non è il tipo di tracciato su cui amo guidare di più ed il fango l’ha fatta da padrone”.
Quindi non sei contento del tuo risultato a Chieve?
“Esatto, non sono soddisfatto del risultato perchè non posso essere felice per un tredicesimo posto ma, certamente, penso che, una volta che arriveranno le gare vere di enduro, le cose cambieranno e tanto. Io continuo ad allenarmi tanto e riuscirò a scalare qualche posizione, ne sono certo!”
Come si è comportata la tua Husqvarna stavolta?
“La moto è andata benissimo in questa gara della Under. Con Giorgio abbiamo lavorato molto pre-gara su molti piccoli particolari quali sospensioni, messa a punto motore, setting, ecc. Giorgio ha fatto un ottimo lavoro, ora aspetto le vere gare di enduro…”
IL COMMENTO TECNICO DI GIORGIO D’IPPOLITO, tecnico moto di Andrea
“Per quanto riguarda la gara è stato un vero inferno perchè la pioggia ci ha accompagnato per tutto il tempo e essendo un luogo tutto in piano, puoi immaginare cosa sia diventato! E’ stata praticamente un Enduro Sprint con il giro che passava lungo i bordi dei campi arati!
Tre le speciali con il primo cross test molto guidato, l’extreme test e il secondo cross test molto veloce e largo che è stato l’unico a resistere alla pioggia… La gara di Andrea non mi ha soddisfatto molto, perchè secondo me è stata al di sotto delle sue possibilità…
– segue – Capisco, comprendo che una gara così sia stata falsata dalle pessime condizioni meteo, dal fango però da Andrea mi aspetto qualcosina di piu! Certo, un tredicesimo posto è un po’ poco e, secondo me, Andrea, che è il primo a non essere soddisfatto…
Dovrebbe concentrarsi di più su se stesso. Questo lo dico con affetto perchè so che Giubettini può fare e dare tanto nelle gare più enduristiche dove c’è da dare il cuore, quindi speciali, linea ed estremo…”
(Foto gara Mara Schiavi)